Sondaggio welfare cremona sul vaccino anticovid obbligatorio. Il 74,8% è d’accordo| Gian Carlo Storti
In questi giorni si sta parlando se rendere obbligatorio o meno il vaccino anticovid. Ebbene il 74,8% dei nostri navigatori è d’accordo.
Al sondaggio hanno partecipato 1366 cittadini che si sono così espressi
-DEVE ESSERE OBBLIGATORIO : il 74,6 % pari a 999 voti;
- IO NON MI FIDO : il 9,9 % pari a 136 voti;
- IO LO FACCIO : il 12,2% pari a 166 voti;
-NON SO : il 3,1% pari a 35 vori.
I sondaggi nazionali, eseguiti con criteri statistici scientifici , confermano questa tendenza.
Il dibattito è aperto.
Ad oggi il governo ha più volte dichiarato che la vaccinazione anticovid è gratuita e non obbligatorio.
Il ministro Speranza ha dichiarato che l’obiettivo del primo step ( fine marzo) è quello di vaccinare circa 10-11 milioni entro marzo e che l’immunità di gregge la si raggiungerà quando circa 40 su 60 milioni di italiani si sarà vaccinata.
Iniziano però stucchevoli polemiche sui ritardi, sulla incapacità del nostro sistema sanitario di far fronte a questo straordinario impegno .
Insomma anziché essere positivi e collaborare per il massimo risultato “ si mena il torrone” e non si è mai soddisfatti.
Vizio italico che ci fa “godere” nell’essere più critici del nostro vicino.
Ecco il calendario della vaccinazione
Si parte con la prima fase già da metà gennaio.
1° fase Si prevede che vengano vaccinati i medici, gli infermieri, il personale sanitario in generale e gli ospiti delle Rsa. Si tratta di circa 2 milioni di persone.
2° fase Tra febbraio e marzo si passerà alla fascia di popolazione over 80 anni, che conta circa 4 milioni e mezzo di persone.
3° fase Nel secondo trimestre del 2021 si proseguirà con la fascia (dai 60 – 79 anni) e le persone con gravi patologie per poi proseguire con insegnanti e personale scolastico (da aprile), poi, lavoratori dei servizi essenziali come le forze dell'ordine .
4° fase Da ottobre a dicembre , tutta la popolazione potrà vaccinarsi.
Di seguito la tabella delle disponibilità dei vaccini per tipologie
Il problema dell’obbligatorietà sicuramente si pone per alcune categorie (sanitarie in particolare) e cone dichiara il sottosegretario Sileri: “senza adesione si va verso obbligatorietà del vaccino Se nei prossimi mesi la campagna non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. "La terza ondata ci sarà di sicuro".
Se vogliamo dare una mano all’uscita da questa pandemia VACCINIAMOCI.
Gian Carlo Storti
30 dicembre 2020