Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 12.03

Soresina. Perché ci siamo dimessi.

| Scritto da Redazione
Soresina. Perché ci siamo dimessi.

La maggioranza dei consiglieri comunali ha deciso di porre fine ad una esperienza amministrativa che, da qualche tempo, vedeva il Sindaco completamente isolato dalla sua maggioranza, a seguito di scelte inaspettate individuali e a dir poco sconcertanti.
Non a tutti i costi. Non potevamo infatti proseguire il nostro mandato amministrativo al fianco di una persona che ha completamente perso la nostra fiducia.

Non potevamo accettare la revoca illegittima di un cda che dopo 9 anni ha portato in utile il bilancio della Fondazione.

Non potevamo accettare che persone sconosciute, pure al Sindaco, avessero la libertà di decidere sul futuro della nostra Casa di Riposo.

Non potevamo accettare che si sorvolasse sulla nomina di un membro del cda socio della Med services, che ha citato la Casa di riposo per svariati milioni di euro.

Non potevamo essere complici di un preciso disegno politico che non ci apparteneva e che esulava dalla nostra disponibilità.

Non  potevamo assolutamente accettare che si volesse, a prescindere, vendere la Casa di Riposo.

È doveroso precisare che prima di questa decisione sono state poste in sicurezza partite importanti come la realizzazione della Tangenziale, la ristrutturazione della scuola "immacolata", la fusione societaria dell'Aspm votata all'unanimità dal consiglio comunale.

Chiediamo ora le immediate dimissioni di un cda della Fondazione nominato illegittimamente e, a seguito della caduta del Sindaco, completamente delegittimato.

Chiediamo, inoltre, un immediato intervento dell'Asl a tutela della struttura, degli ospiti e dei suoli lavoratori.

I consiglieri:

Toscani Simone

Bonizzoni Rita

Bertusi Fabio

Mazzolari Marco

2013-12-14

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