Stadio Zini alla Cremonese, la notizia girava da un po’ di tempo di Giorgio Barbieri
La notizia girava da un po' di tempo. L' Unione Sportiva Cremonese stava lavorando per acquistare lo stadio Zini dal Comune, proprietario della struttura. Adesso è arrivata la richiesta ufficiale da parte della società del patron Giovanni Arvedi.
Al Comune viene chiesto l'acquisto del diritto di superficie dello stadio di via Persico per 99 anni. Lo stadio rimarrà comunale, ma l'imprenditore Giovanni Arvedi potrà portare a termine gli interventi già iniziati qualche anno fa e realizzare i nuovi progetti che ha in mente. Giovanni Arvedi ha già speso 4 milioni per sistemare la struttura e realizzare la copertura dei settori dei Distinti e della Curva 'Erminio Favalli' ma ha in programma nuovi interventi.
Il Comune ovviamente aprirà una gara pubblica per l'acquisizione dei diritti sullo Zini, ma è difficile pensare che ci sia qualcun altro che possa accollarsi l'onere dei 4 milioni già spesi più altri 8 milioni e 630 mila euro per adeguare l'impianto ai criteri richiesti dalla Uefa.
Diamo quindi per certo il passaggio dei diritti alla Unione Sportiva Cremonese, che è già responsabile della gestione sino al 2037. Il nuovo contratto prevede l'acquisizione sino al 2118.
Siamo in grado di fornire, ovviamente sulla base di informazioni raccolte, qualche elemento in più sulla strategia della società grigiorossa. Verrebbero rifatti completamente i gradoni delle due curve con l'installazione delle poltroncine, nuovo anche l'impianto elettrico e posa di uno schermo a beneficio del pubblico presente.
Il terreno di gioco potrebbe essere spostato di qualche metro verso la curva Favalli per rendere possibile la realizzazione della copertura anche del settore ospiti (attualmente non sono possibili i lavori su via Persico senza creare problemi alla viabilità).
A quel punto basterebbero solo alcuni elementi di congiunzione per rendere tutto lo Zini completamente coperto, sullo stile dello stadio del Bayern Monaco.
L'idea è anche quella di togliere le recinzioni fra pubblico e terreno di gioco, realizzando un piccolo fossato attorno al campo. A quel punto lo stadio di Cremona diventerebbe a tutti gli effetti conforme alle normative Uefa, in grado di ospitare anche incontri internazionali. Con una capienza che potrebbe aumentare rispetto ai 15.429 posti attuali. Uno stadio di dimensioni ridotte ma decisamentre funzionale per le esigenze del calcio di oggi.
