Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 02.02

Storie di vita, il nonno e il nipotino di Giorgino Carnevali (Cremona)

“Un vecchio e un bambino si presero per mano/e andavano insieme incontro alla sera./ I due camminavano, il giorno cadeva/il vecchio parlava e piano piangeva†(F.Guccini).

| Scritto da Redazione
Storie di vita, il nonno e il nipotino di Giorgino  Carnevali (Cremona) Storie di vita, il nonno e il nipotino di Giorgino  Carnevali (Cremona)

Buona giornata amico mio Gianni Carlo, buona giornata! Stavolta “vò†a parlarti ancora di nonni, quelli a “chiamataâ€, come si fa con i bus, quelli che ancora sanno infonderti sicurezza e amore, quelli che sanno ancora essere un enciclopedia di saggezza, soprattutto sanno custodire quel rapporto particolare e unico, guidato dall’amore e dal discernimento. Guai se non ci fossero…i nonni. I nonni non si possono inventare. Nonno te lo senti, o lo sei o non lo sei…e basta. Quanti ne conosciamo di nonni in “tutt’altre faccende affaccendatiâ€, tuttavia mai disposti e disponibili a svolgere il ruolo di nonni? Stendiamo un velo “pelosoâ€â€¦va là! Il legame tra te e i nipoti tuoi è speciale, intenso e profondo. Sulla mia pelle l’ho provato e non è paragonabile a nessun altro legame affettivo. E’ unico. Chi di noi non ricorda i propri nonni? Sono memorie lontane, passate, certo!...ma sono ricordi che talvolta possono assumere i colori dell’incanto e della fiaba. Ed allora senti su, amico mio, questa semplice e commovente “historiellaâ€, colta tra l’immaginario collettivo e la realtà di vita quotidiana. Veritiera o meno ti prende e ti coinvolge, comunque, come poche altre. Almeno così io la penso di quei nonni che ancora sanno “azionare†la propria sensibilità! 

LA CURA EFFICACE.

“Il medico scosse il capo deluso. Il suo paziente non dava segni di miglioramento. Da dieci giorni ormai l’anziano non reagiva più alle cure. Si era abbandonato sul letto di ospedale e sembrava non avesse più voglia di lottare per la vita. Stanco e rassegnato. Il giorno dopo il medico scosse nuovamente il capo. Stavolta per la sorpresa. Tutti i valori dell’anziano erano tornati normali. Il vecchietto stava seduto, appoggiato ai cuscini e aveva ripreso colore. “Ma che cosa le è successo?†– chiese il medico. “Solo ieri disperavamo per la sua vita…e adesso tutto funziona a meraviglia! Si può sapere che cosa le è capitato?â€. Il vecchietto sorrise. Annui a lungo e disse: “Ha ragione dottore, ha ragione, qualcosa è capitato. Ieri è venuto a trovarmi il mio nipotino e mi ha detto: “Nonno, nonno, devi tornare subito a casa, la mia bicicletta si è rottaâ€. 

Tutto qua? Eh no amico mio, no proprio: “I nonni ti vedono crescere, sapendo che ti lasceranno prima degli altri. Forse è per questo che ti amano di più!â€.

 

Giorgino  Carnevali (Cremona)

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