Tamoil. Si al solare ma con bonifica
A distanza di qualche giorno ci permetta di fare due considerazioni
in merito alla possibilità di un grande parco fotovoltaico nell’area di Tamoil.
In attesa di una conferma o meno da parte degli Enti Locali e della Società Tamoil stessa, ci preme sottolineare
che se la notizia fosse confermata ne saremo certamente lieti.
In quanto, dopo la sottoscrizione dell’accordo dei mesi scorsi, sul futuro ambientale dell’area Tamoil è sceso il
più completo silenzio.
Crediamo che a vantaggio di tutti si debbano anche avere garanzie sulla bonifica dell’area, con la certezza
del pagamento da parte di Tamoil ed a margine possibilmente capire se davvero ci sono i presupposti per interventi
legati alla “green economy”.
L’auspicio è che non si intervenga con progettualità legate al biogas oppure ricoprendo l’area con una
schiera di pannelli ma mantenendo però il grave inquinamento sotterraneo evitando la bonifica; perché ,
non nascondiamoci, se si bonifica un’area, se si ripristinano i terreni superficiali, poi a chi conviene ricoprirli
di pannelli? Sarebbe molto più appetibile un investimento di altro tipo e magari addirittura speculativo.
Speriamo che accanto alla possibilità di disporre di pannelli fotovoltaici si possa ragionare in termini di
compensazioni ambientali e creare una zona verde, una zona forestale a beneficio di tutti, in prossimità del Po.
Il vero futuro di Cremona passa anche dal futuro di questa zona, sarebbe un errore sottovalutarlo o non pensarci.
Direttivo Legambiente Cremona
