Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 22.02

Tari. Sciopero fiscale a Cremona riuscito. La Giunta Galimberti dovrà a rivedere le sue posizioni | G.C.Storti

Una bella grana per Galimberti che convocherà per il prossimo 15 ottobre le associazioni di categoria ritenendo inappropriata la protesta

| Scritto da Redazione
Tari. Sciopero fiscale  a Cremona riuscito. La Giunta Galimberti dovrà a rivedere le sue posizioni | G.C.Storti

Quando le associazioni di categoria cremonesi hanno proclamato lo sciopero fiscale sulla Tari, il nostro sito, ha lanciato un sondaggio che ha visto ben 1077 votanti che per il 76,62% hanno approvato l’azione di protesta mentre solo il 23,38% si è detto contrario.

Certamente un sondaggio su internet  fornisce solo una linea di tendenza  ma questo dato è in sintonia su quello che poi è avvenuto. Ovvero circa 70% non ha versato la Tari seguendo le indicazioni di categoria.

A parte una riflessione su questo aspetto che mostra sempre di più un distacco fra la società e le istituzioni che dovrebbe essere esaminato con cura risulta evidente che la linea della Giunta Galimberti ( no a modifiche sul 2014, dilazione ed istituzione di un fondo) oggettivamente non ha tenuto.

Il portavoce del Sindaco , in un comunicato,  dichiara : “ L'Amministrazione del Comune di Cremona, pur comprendendo la generale situazione di grave difficoltà economica che si ripercuote anche sulle categorie commerciali e artigianali, ritiene che l’astensione dal pagamento delle rate TARI dovute, non sia un modo appropriato ed efficace per sostenere le proprie posizioni e contribuire alla soluzione di un problema che, in conseguenza di scelte precedenti, la Giunta Galimberti si è trovata a dover gestire. Il Comune di Cremona sta monitorando con attenzione la situazione relativa al pagamento delle rate del contributo TARI e aggiornerà le associazioni di categoria durante un incontro convocato per mercoledì 15 ottobre a Palazzo Comunale”.

Certamente la giunta Galimberti non ha responsabilità su come la precedente amministrazione Perri-Nolli ha gestito l’intera vicenda. Gli viene però rimproverato il fatto che la soluzione trovata non sia adeguata.

Una bella grana per Galimberti.

Ora di fronte a questo “sciopero fiscale” si rende necessario ripensare ad una nuova strategia per trovare una soluzione condivisa con le associazioni interessate.

Questa Giunta non può reggere “politicamente” uno scontro così duro con una parte della società cremonese produttiva. Vi è l’urgenza di recuperare un rapporto positivo con questa parte di ceti medi che per molti verso sono uno dei soggetti sui quali lo stesso Galimberti, e giustamente, punta per il  rilancio della nostra città.

Gian Carlo Storti (Cremona)

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