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Tasse universitarie "illegali", UDU:chiesti 250 milioni di euro in più agli studenti

| Scritto da Redazione
Tasse universitarie

Inchiesta del sindacato studentesco:36 atenei italiani su 61 sono fuori legge "Vergognoso, il Governo faccia subito rispettare la legge"

 

L'Unione degli Universitari ha presentato la propria inchiesta annuale sulle tasse studentesche, prendendo i dati del MIUR dei bilanci di tutti gli atenei. Il sindacato studentesco ha calcolato quante atenei sforano già ora il tetto previsto per le tasse studentesche. I risultati sono incredibili: 36 atenei pubblici su 61 totali, secondo i calcoli dei propri bilanci preventivi, nell'anno 2011 avranno una contribuzione studentesca fuori legge, con tasse troppo alte.

 

La legge parla chiaro: il Dpr numero 306 del 1997 prevede che la sommatoria di tutta la contribuzione studentesca di un ateneo non debba superare il 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario che quell'ateneo riceve dallo Stato. Nei fatti un'università non può chiedere ai propri studenti più del 20% dei soldi che riceve dallo Stato per gestire il proprio ateneo. Ma il 55% delle università italiane non rispettano la legge e il dato è peggio addirittura di quello del 2010, già predetto dall'UDU nell'inchiesta delle tasse dell'anno scorso.

Come emerge chiaramente dai dati, esattamente come la nostra inchiesta tasse del 2010 sottolineava, sono oltre 214 i milioni gli euro "fuori legge" chiesti dalle università italiane ai propri studenti con ben  31 atenei su 62 pubblici, il 50% esatto, oltre la soglia prevista dalla legge. In numeri definitivi che pubblica il MIUR sono praticamente gli stessi di quelli calcolati dalla nostra inchiesta sulle tasse universitarie dello scorso anno : avevamo predetto 218 milioni di sforamento con 33 atenei fuorilegge, i calcoli definitivi fotografano praticamente la stessa situazione.

 

Nonostante il ricorso al TAR vinto dall'UDU Pavia a novembre 2011, che condanna l'ateneo pavese a restituire quasi 2 milioni di euro a tutti gli studenti per tasse "fuori legge", come si evince dalla nostra nuova inchiesta le università italiane hanno continuato ad aumentare le tasse studentesche oltre il limite previsto dalla legge. Dai bilanci preventivi degli atenei, con i dati del MIUR stesso, evidenziamo infatti come nel 2011 lo sforamento riguarderà più del 50% degli atenei, 35 su 62, per una cifra totale "illegale" richiesta agli studenti di quasi 250 milioni di euro, ben 36 milioni in più rispetto all'anno scorso. Troviamo scandaloso vedere come nonostante il numero degli iscritti totali italiani sia diminuito di circa 20.000 unità la tassazione complessiva è aumentata di circa dieci milioni di euro.  Una situazione raccapricciante , un comportamento irresponsabile, di una gravità estrema.

 

Come Unione degli Universitari riteniamo inaccettabile questa situazione, soprattutto perchè l'Italia è già ora il terzo Paese europeo con le tasse più alte. In un momento di forte crisi si sta facendo pagare agli universitari e alle proprie famiglie i tagli all'istruzione pubblica . Come UDU dopo i numeri ricorsi messi in  campo negli ultimi mesi in tutta Italia, se la situazione resterà questa, continueremo ad appellarci ai TAR in ogni ateneo. Siamo stufi dei silenzi dei rettori: invece di lamentarsi per il grande sotto-finanziamento, aumentano le tasse agli studenti e tra di loro pensano pure di cambiare la legge, andando nei fatti a liberalizzare le tasse universitarie: è pura follia. Dove andremo a finire visto che già ora siamo gli ultimi in Europa per numero di laureati ogni 100 abitanti, con un ascensore sociale fermo e gli studenti lavoratori che stanno superando ormai il 50% degli iscritti all'università?

 

Il Governo Monti faccia subito rispettare la legge e il Ministro Profumo, invece di parlare in modo demagogico di merito, convochi immediatamente le rappresentanze studentesche per costruire insieme a loro un nuovo modello di contribuzione studentesca nazionale che non vada a far pagare la crisi e i tagli agli studenti e alle proprie famiglie.

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