Sabato, 27 aprile 2024 - ore 02.34

TODO CAMBIA | M.Cazzaniga

| Scritto da Redazione
TODO CAMBIA | M.Cazzaniga

All' uscita della stazione metro Opera scatta la percezione di note
musicali conosciute, di parole cantate pensate ripetute tradotte. Melodia. Josè Luis.
Un ragazzo infreddolito, chitarra a tracolla e voce ben impostata, canta la
struggente canzone della mitica La Negra, Mercedes Sosa.
Todo Cambia.

http://www.youtube.com/watch?v=g8VqIFSrFUU
 
"Cambia el mas fino brillante
de mano en mano su brillo
cambia el nido el pajarillo
cambia el sentir un amante
Cambia el rumbo el caminante
aunque esto le cause daño
y así como todo cambia
que yo cambie no extraño
 
Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore
cambia nido l’uccellino
cambia il sentimento degli amanti.
Cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano."
 
Non si gioca più alla Peppa tencia ma a hearts.
Gli aerei low cost ci danno possibilità prima negate.
Internet è uno strumento senza il quale sarei monco.
I fotografi impazziti sono i cinesi, non più i giapponesi.
Madrid - Segovia, 90 km. in 27 minuti con l'Ave, treno di alta velocità.
I filippini nelle cucine dei ristoranti come lavapiatti o cucinieri.
Anch'io ho cambiato gli abiti e i reverberi del mio iride.

 
Habemus Papam e la profezia di Nanni Moretti, dove
la canzone Todo Cambia fa parte della colonna sonora.
E la vespa con Leonard Coen con "I' m your man" alla Garbatella.
Predizione. Futuro. Nasometro. Fortuna. Preveggenza. Magia.
http://www.youtube.com/watch?v=DqVhMJyfPNQ
 
Le piccole viuzze attorno a Plaza Mayor pullulano di gente.
Strano mix di vie antiche, negozi trendily, bar castizos.
Abbassate molte saracinesche. Farmacie inesorabilmente sempre aperte.
Inaugurato da poco il Mercado de San Anton in Chueca, prelibato per nettare degli dei,
palati fini e stomaci resistenti agli urti dell'abbondanza.
 
La bandiera in Piazza Colon sventola come lenzuolo per letto a dieci piazze,
scolorita dal tempo e dai tempi.
 
Gli incontri nei Cepa, centri per adulti, per il mio programma Grundtvig, sono rivelatori
di una realtà sociale differente da quella esistente nel Barrio El Laurel.
Non mostrano la povertà strutturata esistente a Posadas.
Gli analfabeti di Madrid sono immigrati che devono imparare la lingua
e popolazione anziana marginale. Tutto ben strutturato e ben organizzato, anche se
sono stati tagliati molti finanziamenti nelle attività non prettamente educative.
 
Nel Ristorante Ribeira de Mino il piatto di crostacei si trasforma in un quadro
cubista, con las percebes, strani molluschi della Galizia, come torri.
E il cuchinillo asado ( maialino al forno) da Candido a Segovia fa aleggiare
aromi e anima trasformata da poco in farfalla.
 
Adesso stilo una lista di cinque up e down:
 
UP
La simpatia di Antonio.
La paella della Barraca, dove mia sorella Renata ne mangiò 4 piatti.
La metro che arriva nelle aree più periferiche della città.
La mostra degli impressionisti con ingresso gratis alla Fundacion Mapfre.
Le tapas da Jurucha.
 
Down
La chiusura del ristorante La Toja.
Gli orribili vestiti da Zara.
L'immeritata vittoria del Real Madrid contro il Manchester.
Il rumore dell'acqua nel bagno.
I numerosissimo cartelli con Si Vende Si Affitta e i grattacieli vuoti.
 
E ancora Mercedes:
 
Pero no cambia mi amor
por mas lejos que me encuentre
ni el recuerdo ni el dolor
de mi pueblo y de mi gente.
 
Ma non cambia il mio amore
anche se sono lontano
nè il ricordo nè il dolore
per il mio paese e per la mia gente.
 
Sei venuta a trovarmi con la bellezza del noi.
E di lei.
Rivivere è vivere.
Ripercorrere è camminare.
Il sogno è la realtà.
 
Maurizio Cazzaniga
Madrid, 6 marzo 2013
 

 

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