TOUADI, MELIS (PD): ROM, IL PREFETTO DI ROMA HA GIA' POTERI SPECIALI
"La richiesta di "poteri speciali" del Sindaco Alemanno
per affrontare l'emergenza dei campi abusivi a Roma -
dichiarano Jean-Leonard Touadi e Guido Melis, deputati del
Pd - e' una mossa disperata che nasconde una verita' da
troppo tempo occultata. Questa verita' e' il fallimento
dello "stato di emergenza" varato dal governo Berlusconi
il 21 maggio 2008. "Stato di emergenza in relazione agli
insediamento di comunità rom e sinti nel territorio delle
regioni Campania, Lombardia e Lazio" esteso ai territori
delle Regioni Piemonte e Veneto e prorogato fino a dicembre
2011. In base a questo decreto e alle successive modifiche e
proroghe, i Prefetti di Campania, Lombardia, Lazio, Veneto e
Piemonte sono autorizzati a operare in deroga a "direttive
comunitarie", in deroga alla "direttiva del Presidente
del Consiglio in materia di protezione civile in relazione
all'attività contrattuale riguardante gli appalti
pubblici di lavori, di servizi e di forniture di rilievo
comunitario; infine in deroga al "codice dei contratti
pubblici".
Oggi abbiamo presentato un'interrogazione al ministro
Maroni, riguardo la richiesta del sindaco di Roma Alemanno
di ulteriori poteri speciali per risolvere la questione dei
rom in città.
Ci chiediamo: perché dovrebbero essere concessi, visto che
vige ancora lo "stato di emergenza" dichiarato dal
governo più di tre anni fa? Quali poteri ulteriori
"taumaturgici" pretenderebbe il Sindaco di Roma che solo
alcune settimane fa annoverava trionfalmente tra i successi
della sua giunta proprio il buon andamento del piano
"nomadi"? La richiesta di Alemanno ci sembra totalmente
ingiustificata e tatticamente auto assolutoria.
Invece di maledire i cavilli burocratici - concludono
Touadi e Melis - Alemanno dovrebbe chiedere conto al suo
Ministro Maroni della mancata attuazione del piano del suo
governo."
Ufficio Stampa e Comunicazione
On. Jean-Leonard TOUADI
stampa@touadi.com
giul.riva@gmail.com
