La crisi blocca i trasporti e ridimensiona l’attività della logistica: crescenti tagli radicali all’occupazione.
La crisi che si sta abbattendo nei trasporti, dalla distribuzione alla logistica, rischia di non essere sufficientemente percepita.
La difficile situazione economica del Paese e la stagnazione dei mercati stanno cominciando a segnare anche il settore dei trasporti e della logistica, che nel passato ha retto altri periodi difficili.Il calo della produzione e l’abbattimento dei consumi hanno, infatti, generato un’immediata riduzione della movimentazione delle merci anche in considerazione del modello organizzativo caratterizzato da magazzini direttamente gestiti dagli operatori di logistica.
Se l’impatto allo stato attuale ha coinvolto solo la parte iniziale dell’anno compromettendo pesantemente i bilanci delle imprese, la preoccupazione per il futuro è elevatissima vista la paralisi pressoché totale della produzione.
Nel territorio, molte imprese di trasporto stanno procedendo a un forte ridimensionamento del loro assetto produttivo, con gravissime conseguenze sul piano occupazionale.
A differenza però dei settori del manifatturiero, nei trasporti nella gestione della crisi, operata dalle singole imprese, spesso con un numero di addetti inferiore alla decina, spesso non intervengono gli ammortizzatori sociali.
Molte aziende hanno posto in ferie buona parte dei propri autisti e altre avviate procedure di licenziamento.
Da un’analisi effettuata dal nostro “Sportello Merci e Cooperative”, appare evidente che molte delle imprese non credono di poter affrontare un lungo periodo di crisi e, perciò, non fanno ricorso agli ammortizzatori sociali poiché ritenuti non sufficienti per l’attesa di una ripresa dei trasporti, preferiscono fermare o vendere i camion per far fronte alle spese.
Nel settore delle Cooperative molte società hanno messo in posizione di disponibilità i propri soci-lavoratori (con buste a zero euro), a causa del forte ridimensionamento delle attività e della perdita dei contratti d’appalto.
È parere della Filt che la problematica dei trasporti debba essere affrontata già oggi e con urgenza, senza accumulare ulteriori ritardi, anche nel cremonese, realtà che nella quale la logistica e nei trasporti impegna diverse migliaia di lavoratori.
Nei prossimi giorni, unitariamente, insieme agli altri sindacati della categoria, chiederemo ufficialmente alle Associazioni delle imprese di riavviare la contrattazione territoriale e di sollecitare, assieme al Sindacato, l’insediamento di un tavolo istituzionale sulla crisi nei trasporti, al fine di individuare opportune misure e azioni di sostegno per il settore.
fonte:http://www.cgil.cremona.it/index.php/filt/159-trasporti-e-logistica-lurgenza-di-affrontare-la-crisi
