Trespudi (UDC).Trasporto pubblico: giusto protestare ma ...

Trespudi (UDC).Trasporto pubblico: giusto protestare ma ancora più giusto avere proposte possibilmente innovative.
In questi giorni è partito il preannunciato aumento dei biglietti del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale. Le principali e motivate proteste e critiche riguardano il trasporto ferroviario. - dichiara il Coordinatore provinciale dell'UDC Giuseppe Trespidi - Solitamente ai clienti si chiede un aumento del costo della prestazione a fronte di una maggiore qualità ed efficienza del servizio erogato. Nel nostro caso invece accade il contrario: a fronte di un servizio inalterato o addirittura peggiorato - vedi le linee CR-PC, CR-Fidenza e BS-PR - comunque viene chiesto agli utenti di pagare di più. È questo uno degli effetti del cosiddetto federalismo fiscale? Sembrerebbe proprio di sì. È pur vero che la componente di deficit tecnologico e qualitativo dei mezzi utilizzati dalle FS non riesce ad invertire la tendenza se non in misura irrilevante però è altrettanto vero che Regione Lombardia ci mette del suo per disattendere le aspettative dei clienti dei treni. Un inciso: il comune di Milano aumenta del 50% il prezzo dei biglietti di tram, autobus e metropolitana però, chissà perché, non si sentono proteste. Eppure i pendolari che arrivano a Milano nella stragrande maggioranza usano i mezzi pubblici per raggiungere i posti di lavoro. - prosegue Trespidi - Con le politiche recessive in questo caso si colpiscono i diritti delle fasce più deboli della popolazione perché quelle più forti il treno lo conoscono solo di nome o perché lo vedono transitare. Le proteste isolate di questi giorni evidenziano un problema ma se non si fanno azioni concertate a livello territoriale difficilmente si esce dall'angolo in cui siamo. Non di meno va trascurato quello che accade nel trasporto pubblico locale. - continua Trespidi - Anche qui le critiche si susseguono anche se con modalità diverse da quelle concernenti il trasporto ferroviario. Qui i sindacati locali han chiesto un incontro al Sindaco. Ma non basta. Occorrono proposte innovative che tutelino le fasce più deboli dagli aumenti che anche qui le società pubbliche con l'avallo del Comune stanno facendo. L'UDC presenterà - conclude Trespidi - degli ordini del giorno per introdurre a livello provinciale e comunale abbonamenti con agevolazioni per le famiglie numerose e/o con persone disabili, per gli anziani, per gli studenti. Chiederemo di superare il puro ragionierismo che sembra permeare le valutazioni politiche degli ultimi tempi. Come siamo contrari ai tagli lineari siamo altrettanto contrari agli aumenti lineari. La politica deve dare un messaggio positivo ai cittadini cremonesi e del territorio dimostrando che sa affrontare con determinazione le situazioni di difficoltà salvaguardando civilmente e solidaristicamente la parte più debole della società. Naturalmente con i fatti e non con le denunce o gli annunci.