«C'è un solo medico per 150 pazienti, il personale è decimato». La denuncia arriva da Alessandro Azzoni, rappresentante del Comitato giustizia e verità per le vittime del Trivulzio, durante una conferenza stampa in streaming sulla piattaforma Milano 2030, della sinistra milanese. È proprio all'interno della più nota casa di riposo d'Italia che si è verificato un focolaio di contagio da coronavirus che ha portato alla morte di molti anziani. La notizia sul numero di sanitari disponibili è stata raccolta dallo stesso comitato in base al poco che filtra dall'interno della Rsa: «Oggi sono stati effettuati i tamponi, ma non son stati comunicati i risultati e non sappiamo se sono state fatte vere separazioni tra reparti Covid e reparti non Covid», ha proseguito. «Il Pio Albergo Trivulzio è fuori controllo, non sappiamo quando e chi potrà dirci che la situazione è tornata alla normalità», incalza il rappresentante del comitato. Ad oggi «ci sono più di 700 ospiti la cui salute non si sa se può essere garantita: auspichiamo che il mondo scientifico indipendente ci supporti in questa verifica», ha concluso Azzoni.
Trivulzio, rimasto un solo medico ogni 150 pazienti
Trivulzio, rimasto un solo medico ogni 150 pazienti
409 visite