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Tutti i provvedimenti annunciati dal governo Renzi

| Scritto da Redazione
Tutti i provvedimenti annunciati dal governo Renzi

Dal taglio del cuneo fiscale per 10 milioni di lavoratori, alla riforma degli ammortizzatori sociali. E poi, taglio dell'Irap, investimenti sull'edilizia scolastica, riduzione del costo dell'energia elettrica, pagamento di 68 miliardi di debiti delle Pa

Il Primo Maggio, festa del Lavoro, come data scelta per il lancio del provvedimento più atteso tra quelli annunciati ieri, 12 marzo, dal premier Matteo Renzi: il taglio del cuneo fiscale che dovrebbe interessare ben 10 milioni di italiani. Ma oltre agli sgravi in busta paga, Renzi promette anche il taglio del 10% dell'Irap e della bolletta energetica per le aziende. E ancora, il pagamento dei debiti Pa, il Jobs Act, interventi sulla scuola e sul piano casa. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i principali provvedimenti annunciati da Renzi.

Cuneo fiscale

Come detto, l'atteso taglio del cuneo fiscale non partirà subito, bensì dal primo maggio, con i soldi in busta paga che arriveranno quindi dal 27 del mese. L'aumento in busta paga riguarderà – ha detto il premier – tutti i lavoratori e le lavoratrici con uno stipendio inferiore ai 1.500 euro al mese e sarà di circa 80 euro al mese per 12 mensilità. La misura riguarderà dunque circa 10 milioni di persone e costerà 10 miliardi.

Taglio dell'Irap

La riduzione delle tasse per le imprese, cioè una riduzione del 10% dell'Irap, sarà coperta, nelle intenzioni del governo, con un aumento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie (esclusi i bot).

Debiti delle P.A.

Lo sblocco di 68 miliardi di euro entro il mese di luglio è un provvedimento effettivamente approvato. Le risorse vanno ad aggiungersi ai 22 miliardi già pagati finora. I governi precedenti avevano già previsto nelle leggi sui rimborsi lo sblocco di 47 miliardi complessivi.

Cassa depositi e prestiti

Per finanziare il pagamento dei debiti delle P.A., la Cassa offrirà garanzie alle banche che si "accolleranno" i crediti delle imprese. Garante di ultima istanza sarà comunque lo Stato.

Contratti a termine

All'interno del cosiddetto Jobs act (quindi per decreto) è prevista una modifica della normativa sui contratti a termine. Oggi si può assumere a tempo determinato senza causale solo per un anno, con il dl lo si potrà fare per tre anni. E' prevista anche una semplificazione dell'apprendistato.

Sussidio universale di disoccupazione

Nel ddl delega si prevede entro sei mesi il varo del nuovo ammortizzatore sociale che assorbirò Aspi e mini Aspi e sarà “graduato in ragione del tempo in cui la persona ha lavorato”. La cig in deroga andrà verso l'esaurimento.

Cassa integrazione

Nel ddl delega si mantengono la cig ordinaria e straordinaria, introducendo però un "meccanismo premiante": si abbassa il contributo di tutti ma si alza usa di più la cassa.

Garanzia giovani

Sempre dal Primo Maggio scatterà la Garanzia Giovani, che riguarderà una platea potenziale di 900mila persone con risorse per 1,5 miliardi.

Bollette più leggere

Il costo dell'energia elettrica diminuirà del 10% per un totale di 1,4-1,5 miliardi di euro entro la fine dell'anno.

Edilizia scolastica

Viene alimentato di 3,5 miliardi il plafond a cui attingere per comuni e province per le scuole. Chi vuole attingere lo farà con procedure semplificate. A Palazzo Chigi sarà istituita una “unità di missione” (cabina di regia) per l'edilizia scolastica.

Dissesto idrogeologico

Dal primo aprile saranno disponibili 1,5 miliardi per la tutela del territorio.

Il nodo coperture

Il taglio del cuneo verrà coperto a regime con tagli permanenti alla spesa, ha spiegato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Per quest'anno, fase ancora transitoria, i 10 miliardi saranno garantiti da 3 miliardi di spending review (l'obiettivo massimo per il 2014 della spending è di 7 miliardi, con una stima prudenziale di 5, che diventano però appunto 3 se si considera che il taglio dell'Irpef riguarda solo 7 mesi dell'anno), dai 'risparmi' derivanti dal calo dello spread e dal margine offerto dal deficit al 2,6% che potrà eventualmente salire fino al limite massimo del 3%. Renzi ha indicato come possibile copertura anche i maggiori introiti Iva dal pagamento dei debiti P.A.

Fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2014/03/13/109968/tutti-i-provvedimenti-annunciati-dal-governo-renzi

2014-03-14

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