Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.51

UCRAINA.POROSHENKO AVANTI SU TYMOSHENKO E KLICHKO: ECCO COME CAMBIA LA GEOGRAFIA ELETTORALE

Tutti i sondaggi danno per favorito nella corsa alla presidenza ucraina il 'paperone arancione' che potrebbe creare un ticket con il Leader di UDAR: ex-pugile in difficoltà dopo la destituzione della dittatura nel Paese.

| Scritto da Redazione
UCRAINA.POROSHENKO AVANTI SU TYMOSHENKO E KLICHKO: ECCO COME CAMBIA LA GEOGRAFIA ELETTORALE

In crisi anche l'ex-Premier, che non riesce a compattare il sostegno del suo partito Batkivshchyna, mentre il Partito della Regioni dell'ex-Presidente Yanukovych è alle prese con il regolamento di conti interno.

Il 1153esimo uomo più ricco del mondo, proprietario di una nota dolciaria, già Presidente del Consiglio Nazionale di Sicurezza e Difesa e Capo della Banca Nazionale Ucraina sotto la Presidenza Yushchenko, Ministro degli Esteri nel secondo Governo Tymoshenko, e Ministro dello Sviluppo Economico sotto il regime di Yanukovych. Questo potrebbe essere l'identikit del prossimo Presidente ucraino che, secondo tutte le rilevazioni sociologiche, sembra proprio essere Petro Poroshenko.

Oltre ai numeri dei sondaggi, che lo danno in netto vantaggio rispetto a qualsiasi altro competitor, a testimoniare la forza politica del 'paperone arancione' d'Ucraina -Poroshenko è stato uno dei più importanti sostenitori della Rivoluzione Arancione del 2004, e si è distinto nel 2013-2014 durante la recente rivoluzione nonviolenta contro il regime del dittatore Yanukovych- sono anche gli umori della gente, che vedono in Poroshenko una personalità competente in grado di porre un taglio netto con la politica di un passato caratterizzato da instabilità e corruzione.Poroshenko non solo sa catturare la voglia di cambiamento degli ucraini, ma è anche l'unico esponente politico che, ad oggi, gode di un consenso ampio e trasversale, che parte dalla città natale di Vynnitsya -in cui ha sempre investito molto per migliorare servizi e decoro urbano- per arrivare sia al resto dell'Ucraina Occidentale, finanche alle regioni russofone -ma non russofile- dell'Oriente del Paese.

Inoltre, Poroshenko ha dalla sua il mezzo televisivo del 5 Kanal: emittente che, negli ultimi anni, fin dalla Rivoluzione Arancione, ha saputo guadagnarsi larga stima tra gli spettatori ucraini grazie alla sua continua opera di informazione. La principale vittima della candidatura di Poroshenko, sondaggi alla mano, sembra essere l'ex-Premier Yulia Tymoshenko: eroina della Rivoluzione Arancione e vittima esemplare delle repressioni politiche attuate da Yanukovych tra il 2010 e il 2014 che, liberata dalla detenzione dopo la destituzione di Yanukovych, ha dichiarato l'intenzione di candidarsi alle prossime Elezioni Presidenziali.

La scelta della Tymoshenko, formalmente sostenuta dal Partito di ispirazione social-popolar-democratico Batkivshchyna da lei fondato nel 2001, è stata tuttavia osteggiata da alcuni esponenti della sua medesima forza politica, che hanno consigliato all'ex-Premier di tenere conto di come diverse rilevazioni sociologiche abbiano indicato un basissimo tasso di gradimento nei suoi confronti.

La Tymoshenko è vista dalla maggior parte degli ucraini come un politico appartenente ad un'epoca che la rivoluzione pacifica contro Yanukovych ha voluto cancellare: corruzione, gestione personalistica del potere e populismo sono le principali accuse che vengono mosse all'ex-Premier da ucraini spesso dimentichi di come la Tymoshenko abbia comunque rappresentato per l'Ucraina il 'meno peggio' e sia stata l'unico rappresentante politico su cui l'Europa abbia potuto sempre e comunque trovare uno stabile e serio interlocutore.

A testimoniare il basso gradimento goduto oggi dalla Tymoshenko -di cui tuttavia non bisogna sottovalutare la stragrande capacità mediatica- sono non solo il passaggio del 'mago dei numeri e della sociologia' di Batkivshchyna, Ihor Hryniv, alla corte di Poroshenko, ma anche i recenti colloqui tra il Premier, Arseniy Yatsenyuk -che è il Leader in pectore di Batkivshchyna- e il 'paperone arancione', avviati nonostante la Tymoshenko abbia promesso di mantenere l'attuale Primo Ministro alla guida del Governo in caso di vittoria alle presidenziali.

Altro grande sconfitto dalla discesa in campo di Poroshenko sembra essere il Leader del Partito di ispirazione moderata UDAR, Vitaliy Klichko: pugile convertitosi alla politica che durante la rivoluzione pacifica del Maydan contro Yanukovych era dato come certo vincitore delle elezioni presidenziali.A pagare per Klichko è stata l'uscita di scena di Yanukovych, a cui l'ex-pugile si è sempre contrapposto, facendo leva sul suo passato da cittadino tedesco e sull'appoggio esplicito datogli dal Cancelliere tedesco, Angela Merkel, e dal Partito Popolare Europeo.

Così come la Tymoshenko, anche Klichko, con la destituzione di Yanukovych, ha esaurito buona parte del suo appeal presso gli elettori ucraini, che oggi sembrano preferire il più rassicurante Poroshenko come prossimo Presidente. Per questo, l'ex-pugile ha avviato consultazioni con il 'paperone arancione' per realizzare un ticket potenzialmente vincente.

Secondo l'intesa politica, Poroshenko supporterebbe la corsa di Klichko a Sindaco di Kyiv contro l'ex-Ministro degli Interni Yuri Lutsenko -altra vittima esemplare della repressione di Yanukovych e membro di Batkivshchyna- in cambio del sostegno di UDAR in Parlamento, dove il 'paperone arancione', che non ha una sua forza politica, è alla ricerca di parlamentari a lui fedeli per potere formare un Governo alleato in caso di vittoria alle Elezioni Presidenziali.

Oltre che nel campo democratico arancione, acque agitate sono anche nello schieramento del Partito delle Regioni dell'ex-Presidente Yanukovych, ora alle prese con un regolamento dei conti interno tra correnti che rappresentano gli interessi di differenti clan di oligarchi dell'est del Paese. Nel congresso di venerdì, 28 Marzo, il Partito delle Regioni ha deciso di candidare alla presidenza del Paese Mykhaylo Dobkin: ex-Governatore della Regione di Kharkiv, accusato di avere falsificato le Elezioni Amministrative del 2010, con cui ha vinto sull'attuale Ministro degli Interni Arsen Avakov di Batkivshchyna, che rappresenta gli interessi di Rinat Akhmetov, oligarca della metallurgia e proprietario della nota squadra di calcio Shakhtar Donetsk.

Sconfitta è stata la posizione dell'ex-Ministro degli Interni, Serhiy Tihipko, rappresentante degli interessi del settore chimico ed energetico di Dmytro Firtash che, dopo essere stato per gli ultimi anni del suo potere il principale finanziatore di Yanukovych, sembra ora perdere il controllo del Partito delle Regioni.

L'Ucraina va forse verso un sistema politico che guarda all'Europa

Se il Presidente russo, Vladimir Putin, dovesse decidere di non invadere l'Ucraina, come invece le ultime notizie sembrano confermare con un ampio margine di sicurezza, lo scenario politico ucraino potrebbe forse vedere un'importante maturazione verso un sistema più europeo, che comporta il superamento della storica divisione elettorale tra l'Ovest e l'est del Paese.

Sia Poroshenko che la Tymoshenko, ed anche Klichko, sono infatti capaci di raccogliere consensi in più aree geografiche del Paese: per questo, la competizione potrebbe essere giocata su un piano più esclusivamente programmatico, in cui un candidato più progressista -Poroshenko- che ha le potenzialità di rappresentare una sinistra 'alla polacca',ossia vicina agli imprenditori, si fronteggia con un centro social-popolare -Tymoshenko- ed un candidato decisamente più moderato -Klichko- che ricopre le posizioni della cristiano-democrazia tedesca.

Matteo Cazzulani

Analista politico dei Paesi dell'Europa Centro-Orientale ledemocraziaarancione@gmail.com Twitter : @MatteoCazzulani

Facebook: Matteo Cazzulani

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