Ue: giovani e lavoro, prove di dialogo.Vertice a Palazzo Chigi
Quadrangolare a Roma tra i ministri del Lavoro e delle Finanze di Italia, Germania, Spagna e Francia. Obiettivo: sbloccare risorse per l'impiego dei giovani. Slitta, intanto, il pacchetto di Giovannini: il via libera è atteso per la prossima settimana
Giovani e lavoro: prove di dialogo europeo
Una combinazione inedita, il vertice a quattro tra i ministri del Lavoro e delle Finanze di Italia, Francia, Spagna e Germania, per accelerare l'uso dei fondi europei in favore dell'occupazione dei giovani. Il "quadrangolare" (così è stato definito dallo stesso governo) di oggi a Palazzo Chigi non prenderà decisioni operative, bensì orientamenti su cui poter contare al Consiglio europeo di fine giugno. Sul tavolo i dati drammatici dell’Eurozona: circa 20 milioni di disoccupati, record assoluto dal 1995, e oltre 8 milioni di giovani Neet, coloro che non studiano né cercano un impiego ormai convinti di non trovarlo.
Le proposte in campo, Germania permettendo, sono quattro: la richiesta del governo italiano è concentrare subito la spesa delle risorse previste per il programma della "Garanzia giovani" allo scopo di favorire la transizione tra studi e lavoro (per il nostro paese si tratterebbe di 400 milioni); l'uso del Fondo sociale europeo per facilitare l'assunzione dei giovani; una nuova linea di credito agevolato presso la Bei, la Banca europea degli investimenti, rivolta soprattutto alle Pmi; un uso dei fondi strutturali Ue più mirato a crescita e occupazione.
Con il premier Letta, insieme ai ministri Giovannini e Saccomanni, per la Francia ci saranno i Michel Sapin (Lavoro) Pierre Moscovici (Finanze). Dalla Germania sono arrivati il titolare del Lavoro Von der Layen e il ministro delle Finanze Schauble, mentre per la Spagna siederanno al tavolo de Guindos Jurado (Economia) e Banez Garcia (Occupazione e Sicurezza sociale).
Il summit voluto da Letta sarà dunque l'occasione per uno scambio di opinioni e per un coordinamento, in vista dei prossimi impegni internazionali: il Consiglio europeo del 27-28 giugno, nella cui agenda alta priorità è stata attribuita proprio al tema della crisi occupazionale, l'evento di Berlino del 3 luglio e la riunione ministeriale del G20 a Mosca di metà luglio.
Nel frattempo, il governo è impegnato sul pacchetto del ministro Giovannini che dovrebbe vedere la luce venerdì prossimo, 21 giugno e che, in ogni caso, sarà varato prima del Consiglio Ue. Il responsabile del Welfare preferisce fare un altro giro di consultazioni, dopo la prima tenuta ieri (13 giugno) con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. A quanto si apprende, l'esecutivo pensa a incentivi solo per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato, a un'ulteriore semplificazione dell'apprendistato e all'azzeramento della pausa per rinnovare i contratti a tempo determinato. (mm)
Fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2013/06/14/101590/ue-giovani-e-lavoro-prove-di-dialogo