Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 10.09

Uil Scuola di Cremona vince ricorso su scatti anzianità

| Scritto da Redazione
Uil Scuola di Cremona vince ricorso su scatti anzianità

Precari.LA UIL SCUOLA DI CREMONA vince il ricorso sugli scatti di anzianità ai precari
Colafato: «le sentenze ottenute dalla UIL Scuola riconoscono il diritto del
personale precario alla parità di trattamento retributivo rispetto ai docenti a
tempo indeterminato»
Importante successo in Tribunale per i ricorsi promossi dalla UIL Scuola di
Cremona – primo sindacato territoriale ad avviare tale importante iniziativa –
patrocinati dagli Avvocati Domenico Naso e Luigi Camurri. Le prime sentenze -
trentacinque - sono state depositate tra il 18 settembre e il 5 ottobre 2012, e altre se ne
attendono a breve.
Nonostante i giudizi "di corridoio" espressi a suo tempo dagli scettici che
etichettavano come propagandistiche le iniziative proposte dalla UIL Scuola
relativamente alla richiesta di stabilizzazione del personale precario congiuntamente
al riconoscimento della progressione di carriera, il Tribunale di Cremona ha
riconosciuto il diritto dei ricorrenti a percepire gli aumenti retributivi collegati
all'anzianità di servizio maturata durante l’esecuzione dei contratti a tempo
determinato, parificando, di fatto, il loro trattamento retributivo a quello dei colleghi
di ruolo.
Il Giudice del lavoro Giulia Di Marco, nel riconoscere ai lavoratori precari il
diritto alla medesima progressione stipendiale del personale di ruolo, rileva nelle
sentenze che «gli aumenti retributivi collegati all'anzianità di servizio hanno la
funzione di commisurare il trattamento retributivo alla professionalità ed esperienza
progressivamente acquisite dal lavoratore. Rispetto a tale finalità i docenti di ruolo ed
i docenti assunti con successivi contratti di lavoro a tempo determinato si pongono in
una posizione di comparabilità, svolgendo identiche mansioni, nei medesimi istituti e
vedendo entrambi crescere le rispettive professionalità e competenze al crescere
dell'anzianità di servizio». Dando sostanzialmente ragione a quanto sostenuto dalla
UIL Scuola già da tempo, il Giudice rileva che il personale precario «ancorché
assunto con contratti di lavoro a tempo determinato, aveva il diritto di beneficiare
degli aumenti retributivi collegati all'anzianità di servizio maturata», così come
previsto dalla contrattazione collettiva per il personale a tempo indeterminato. Non
sono state condivise le tesi difensive del Ministero che da un lato ha puntato a
valorizzare il tempo lavorato ai fini dell'eventuale immissione in ruolo del personale
precario, ma dall'altro ne ha sconfessato la rilevanza sul piano economico.
Tiene a precisare il Segretario Generale Mauro Colafato: “Queste sentenze, che
condannano il Ministero, seppur in primo grado, testimoniano che l'iniziativa
intrapresa dalla UIL Scuola va nella direzione giusta, in quanto punta alla corretta
applicazione del diritto comunitario anche nel settore della Scuola. Riteniamo di aver
correttamente tutelato i lavoratori precari che si sono rivolti a noi e che oggi possono
finalmente confidare quantomeno nel riconoscimento del loro servizio in termini di
anzianità ed esperienza”.
Mauro Colafato
Segretario Provinciale UIL Scuola
Tel. 338/7309832
e-mail: cremona@uilscuola.it

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