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Uisp,attività nelle carceri

| Scritto da Redazione
Uisp,attività nelle carceri

“L’ATTIVITA’ SPORTIVA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI”: UNA TESI DI LAUREA ANALIZZA POTENZIALITA’ E PROBLEMATICHE DELLO SPORT IN CARCERE, PARTENDO DALLE ESPERIENZE UISP
“L’attività sportiva negli istituti penitenziari” è il tema affrontato da Irene Franchini per la sua tesi in Psicologia giuridica alla fine del corso di laurea in “Criminologia applicata per l’investigazione e la sicurezza”, presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna.
Il lavoro della Franchini cerca di presentare quelle che sono le potenzialità, i benefici, e le problematiche dello sport nelle carceri, anche analizzando una serie di esperienze concrete.
“Poiché prevede un insieme di regole da rispettare – scrive la Franchini – l’attività sportiva svolge anche una funzione di educazione alla legalità, a cui si aggiungono il senso di solidarietà con i compagni, ed il mantenimento del comportamento corretto verso gli avversari. Migliora il senso di responsabilità, lo spirito di iniziativa e fa acquisire l’abitudine a corretti stili di vita”.

Tra i principali ostacoli allo svolgimento di attività motorie nelle carceri c'è la drammatica situazione di sovraffollamento, “sia per la mancanza di spazi che per la mancanza di personale di sorveglianza”.
Molti dei casi di studio analizzati, anche attraverso interviste agli operatori, riguardano il lavoro portato avanti dall’Uisp: Bologna, Brescia, Ferrara, Ravenna, Reggio Emilia, Roma.
L’Uisp viene citata anche in virtù del protocollo d’intesa con il ministero della Giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel 2008.
La tesi è scaricabile in pdf sul sito dell’Uisp Brescia, comitato molto attento a queste tematiche.
(F.Se.)

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