Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.25

Un maxi “siluro” di provolone Dop dalla Lombardia

| Scritto da Redazione
Un maxi “siluro” di provolone Dop dalla Lombardia

Esposta al Festival nazionale dei “Cibi d’Italia” a Roma
Un maxi “siluro” di provolone Dop lungo un metro e 70 centimetri e del peso di oltre un quintale da Brescia, il  grana padano e il parmigiano del post terremoto di Mantova, il salame con la carta d’identità da Caravaggio (Bergamo) e le tradizionali pesche sciroppate di Monate (Varese) sono solo alcuni dei prodotti lombardi che da domani, 28 settembre 2012, fino a domenica 30 settembre, nell’arena del Circo Massimo a Roma saranno protagonisti di Cibi d’Italia, il primo Festival Nazionale all’aperto dei cibi, delle tradizioni e dello starbene organizzato  da Campagna Amica e Coldiretti.
Verrà anche presentata la prima analisi, realizzata da Coldiretti con il supporto di Censis ed Swg, sulla rivoluzione nella spesa alimentare generata in Italia dai mercati degli agricoltori con gli acquisti diretti che sono l’unica forma di commercio che cresce nonostante la crisi.
La maggiore sensibilità dei cittadini sull’origine del cibo e la ricerca di un nuovo rapporto fra territori e alimentazione – spiega la Coldiretti - ha spinto la nascita e lo sviluppo della più estesa rete di vendita a chilometri zero dal produttore al consumatore, che può oggi contare su 1.105 mercati degli agricoltori, 5.616 aziende agricole, 877 agriturismi e 178 botteghe, per un totale di 6.899 punti vendita di campagna Amica, ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica.it).
In Lombardia la rete di Campagna Amica è formata da oltre 500 punti fra spacci aziendali e agriturismi, 115 farmers’ market, 20 fra ristoranti a km zero e Botteghe insieme a una collaborazione con le mense che ogni giorno porta alimenti della filiera agricola italiana nei piatti di oltre 80 mila bambini lombardi.
“Con la nostra Filiera agricola stiamo costruendo una rete per la difesa e la valorizzazione del cibo italiano – commenta Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – un patrimonio che non è solo culturale e gastronomico, ma anche economico visto che i falsi venduti all’estero, dal vino all’olio ai formaggi, ci rubano una fetta di mercato di circa 50 miliardi di euro all’anno. Un danno enorme per il nostro Paese che dobbiamo contrastare con le leggi, con gli accordi internazionali e con la diffusione della conoscenza fra i consumatori su cosa sia il vero Made in Italy”.
 
NELLA FOTO: IL MAXI PROVOLONE VALPADANA DOP NEGLI STAND LOMBARDI DI CIBI D’ITALIA A ROMA

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