I rinvii vari del governo Monti trovano una inaspettata sponda: quella del cavaliere che ammette di essere disponibile ad appoggiare il governo Monti anche dopo il 2013. Ecco la ragione dei rinvii, tutto programmato, tutto studiato, tutto barattato, tutto frutto di compensazioni.
Monti ha fatto male i suoi conti; l'appoggio di Berlusconi non gli varrà nulla,anzi si troverà costretto ad agire contro gli interessi nazionali, perchè minacciosamente spinto dal cavaliere verso i suoi personali tornaconto. Il cavaliere cerca il modo, anche il più spudorato, pur di non perdere le elezioni, amministrative o nazionali che siano. Come con il Milan, quando perde ecco che acquista i giocatori più forti del mondo; ora il PdL è dato perdente, mentre Monti viene interpretato come il vincente (almeno fin ora, dopo le dichiarazioni di Berlusconi il suo gradimento calerà picco); per cui il cavaliere cerca l'alleanza con il più forte, per farlo vincere a nome suo. L'immagine di Berlusconi è perdente, e questo glielo hanno fatto capire,per cui non presenterà il suo faccione, ormai flaccido, ma esibirà o vorrebbe esibire quello di Monti, che, (ribadisco, fin ora) ha suscitato speranze e fiducia. Ma se Monti dovesse accettare la simbiosi, in qualunque forma, con il Pdl, ne seguirà le sorti.
Sappiamo che una mela marcia rovina un intero paniere di mele sane, non si è mai visto che una mela sana in un paniere di mele marce riesca a sanare quel marciume.
Rosario Amico Roxas