Pubblichiamo la lettera inviata da Elisa Boldori, titolare di Vanitas e organizzatrice del Vanitas'Market
Buongiorno,
sono Elisa Boldori, titolare di Vanitas, che da ormai sette anni organizza la manifestazione Vanitas'Market a Cremona, in Galleria XXV Aprile il secondo finesettimana di maggio, ottobre e - dal 2015- anche dicembre. Per chi ancora non ci conosce, Vanitas è una ditta individuale indipendente specializzata in eventi dedicati al mondo delle autoproduzioni artigianali, marchi emergenti e vintage. Vanitas' Market, pionere del settore ed inventore di un format del tutto nuovo all'epoca dei suoi esordi, è un mercato/evento composto da più di quaranta selezionati espositori provenienti da tutta Italia: un evento commerciale, certo, ma messaggero di tutta una serie di tematiche molto importanti come la promozione del recupero delle antiche tecniche artigianali, del Made in Italy, del riciclo ed ecosostenibilità, della creatività, dell'occupazione ed imprenditoria giovanile e femminile. Ma veniamo al punto. Purtroppo da alcuni anni (tre, precisamente) Vanitas'Market si trova a dover convivere con il Mercato Europeo: un evento commerciale che sicuramente riguarda un pubblico molto più ampio, avendo un target completamente diverso. Non è mia intenzione disquisire sulla qualità dei suoi espositori né tantomeno sulla veridicità dell'aggettivo “europeo”(forse mi è sfuggito che cina e india siano state annesse?)o sui disagi olfattivi/acustici che provoca al nostro bellissimo centro storico. Tuttavia mi sento di farmi portavoce di tutte quelle persone, nostri espositori e visitatori, che trovano questa convivenza assolutamente forzata e inutile se non dannosa: troppa gente, troppo chiasso, troppi odori, troppi disagi per viabilità e parcheggi. Troppi eventi, insomma, tutti concentrati in un unico fine settimana. Oltre alla questione “concomitanza”, riguardo alla quale vorrei ricordare che potrebbe esserci un diritto di precedenza, la domanda fondamentale è: a chi giova veramente il Mercato Europeo in centro storico? Non a Vanitas'Market, non agli esercizi commerciali del campo ristorazione, non agli abitanti del quartiere, non ai visitatori esterni che faticano a trovare parcheggio. La domanda rimane aperta, ai cremonesi la risposta.
Elisa Boldori



