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Venturini: Dopo la “cura da cavallo” bisogna far ripartire l’economia

| Scritto da Redazione
Venturini: Dopo la “cura da cavallo” bisogna far ripartire l’economia

CNA Cremona illustra le manovre economiche agli artigiani e si confronta sul futuro dell’economia. Dopo il primo appuntamento di Crema, ora tocca a Cremona, Casalmaggiore e Soresina.
Cremona 12 marzo 2012 – Il quadro della situazione economica è allarmante ed in particolar modo se lo si guarda alla nostra provincia, che è il fanalino di coda per l’occupazione in Lombardia. Nei primi mesi dell’anno si registra una conferma delle casse in deroga per le aziende che già ne facevano uso nel 2011 e nel 2010 e si aggiungono anche casi di imprese che fino ad oggi avevano resistito alla crisi. E’ solo uno dei segnali tangibili di come sia grave il momento. Il mercato è fermo e le imprese hanno ridotto notevolmente la produzione da gennaio ad oggi, anche le fiere settoriali che solitamente creano fermento, sono state fino a ora sotto tono e c’è grande incertezza per tutto il 2012.

Le manovre del Governo Monti se da una parte fanno rientrare l’Italia entro certi parametri graditi all’Europa e alle società di rating, facendo bene ai conti pubblici per evitare di pagare interessi su interessi del nostro gigantesco debito pubblico, dall’altra parte hanno dato una stretta all’economia che sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese.

“Con la manovra del governo Berlusconi, il decreto “Salva Italia”, il decreto sulle liberalizzazioni e il decreto “Semplifica Italia” - afferma Vittorio Venturini Vice Presidente di CNA Cremona - stiamo facendo tutti una “cura da cavallo”. Si è passati dalle maglie larghe di qualche mese fa ad una politica di rigore ferreo e di controllo quasi ossessivo nel giro di pochissimi mesi, tutto questo mentre stiamo già vivendo una crisi mondiale. Se non verranno prese misure urgenti per far ripartire l’economia rischiamo di perdere il patrimonio di questo paese che sono le piccole e medie imprese. La situazione è ancora più grave se si pensa che la crisi dovrebbe servire per pulire il mercato dalle realtà che non sono competitive o che peggio ancora, sono “fuori legge”, ma l’assenza di regole e  controlli preserva queste e penalizza quelle che hanno investito e innovato. La situazione sta creando scompiglio, paura e malumore: continuano ad esserci sprechi, regalie e inefficienze nel mondo della politica e non si chiedono ai poteri forti gli stessi sacrifici che stiamo facendo noi piccoli, da sempre il motore di questo Paese. Un esempio sono le banche che prendono i soldi in prestito all’1% dall’Europa. non li reinvestono per finanziare le aziende e quando lo fanno è solo con tassi ben lontani da quelli dalla BCE”.

In questo clima CNA è in prima linea ai tavoli di confronto con il governo attraverso Rete Imprese Italia e chiede maggior rispetto per quella parte d'Italia che non ha mai smesso di credere nel sistema Paese. Quella parte d’Italia che lavora, investe e crea ricchezza, non solo economica e lo fa nei territori, non delocalizzando lasciando in cassa integrazione centinaia di persone come abbiamo visto fare da diverse grandi aziende.

Attraverso un ciclo di eventi inaugurati l’altra sera a Crema e per 4 settimane, CNA Cremona intende confrontarsi con gli imprenditori rispetto a questi forti cambiamenti che vanno ad incidere nella vita pratica delle aziende. Sarà presente la Dottoressa Elena Pancari, consulente fiscale e tributaria dell’Associazione, che farà un sunto delle norme delle varie riforme.

I prossimi appuntamenti sono previsti il 15 marzo 2012 alle ore 21.00 a Cremona, presso la sala riunioni della CNA di Cremona, Via Lucchini 105.  Il 22 marzo 2012 alle ore 21.00 a Casalmaggiore dove ci si troverà presso la sala riunioni dell'ex chiesa monastica dell'Istituto Santa Chiara in via Formis 3. L'ultimo appuntamento sarà il 28 marzo 2012 alle ore 21.00 a  Soresina dove ci si troverò presso la sala Del Podestà, Viale Matteotti, 4.

La partecipazione è gratuita, senza obbligo di iscrizione preventiva.

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