«Non si può sottacere una certa inerzia sia dei vertici dell’Agenzia di tutela della salute sia del Pio Albergo Trivulzio che, pur consapevoli della fragilità dei pazienti e della necessità di proteggere loro e gli operatori sanitari, si sono attivati con considerevole ritardo». È quanto scrivono gli ispettori del ministero della Salute in una relazione preliminare. Parole che rischiano di trasformarsi in un atto d’accusa sulla gestione della crisi coronavirus da parte della Regione Lombardia, responsabile di non avere «applicato in maniera tempestiva le misure» per difendere gli anziani ospiti nelle case di cura.
Vertici Trivulzio sapevano ma inerti
Ispettori ministero Salute: ''Vertici Trivulzio sapevano ma inerti''
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