Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.06

Via libera ai vaccini dalle Regioni. Speranza: ''Partiremo in anticipo''

Il piano vaccini presentato dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri è stato autorizzato dalla Conferenza Stato-Regioni stamattina

| Scritto da Redazione
Via libera ai vaccini dalle Regioni. Speranza: ''Partiremo in anticipo''

Il piano vaccini presentato dal commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, è stato autorizzato dalla Conferenza Stato-Regioni stamattina. Dai primi di gennaio partirà dunque la vaccinazione anti Covid anche nel nostro Paese, dopo Russia, Cina, UK, Stati Uniti e Canada.

Il commissario Arcuri oggi diffonderà un vademecum con le istruzioni per il vaccino e nei prossimi giorni saranno fornite tutte le indicazioni per la somministrazione. Alle regioni sarà consegnato il 90% delle dosi richieste perché è previsto che non si vaccinerà il 100% del personale sanitario.

Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza: “Rispetto alle valutazioni che avevamo fatto, saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo”, quindi è della massima importanza “essere pronti con i piani regionali”

Stamattina la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha detto che gli Stati membri inizieranno la vaccinazione anti Covid tutti “lo stesso giorno. In una settimana i primi vaccini saranno autorizzati in modo tale che le vaccinazioni possano iniziare immediatamente e per continuare l’anno prossimo”.

La presidente della Commissione ha rassicurato sulle dosi: “Abbiamo comprato più dosi di quante ne siano necessarie per i cittadini europei” riferendosi anche alla distribuzione dei vaccini nei Paesi a reddito basso, con il protocollo Covax, “in modo tale che non si dimentichi nessuno”.

“Per battere la pandemia abbiamo bisogno che almeno il 70% della popolazione sia vaccinata” e si tratta di “un compito enorme”, per cui “bisogna iniziate quanto prima la campagna di vaccinazione. Noi 27 Paesi Ue inizieremo lo stesso giorno per battere insieme la pandemia” ha aggiunto von der Leyen. Ma per l’immunità di gregge ci vorrà fine 2021 secondo le previsioni degli esperti.

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