Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 22.46

Vincenzo De Luca indagato per falso e truffa

Il Presidente della Regione Campania è coinvolto in una inchiesta in merito alla nomina di quattro vigili urbani di Salerno a ruoli di responsabilità nella Segreteria del Presidente della Giunta regionale.

| Scritto da Redazione
Vincenzo De Luca indagato per falso e truffa

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, risulta indagato dalla Procura di Napoli per falso e truffa in merito alla nomina di quattro vigili urbani di Salerno a ruoli di responsabilità nella Segreteria del Presidente della Giunta regionale.

L'inchiesta ha preso il via in seguito a un incidente stradale avvenuto il 15 settembre 2017. Una ragazza di 22 anni alla guida di uno scooter fu investita dall'auto di De Luca che viaggiava in senso opposto rispetto a quello consueto. Lo poteva fare perché previsto da un'ordinanza del Comune del 2008 per i "veicoli forze di polizia". Quell'ordinanza risale proprio al periodo in cui De Luca era sindaco di Salerno.

In occasione di quell'incidente si è scoperto che alla guida dell'auto c'era Claudio Postiglione, vigile urbano di Salerno, nominato con decreto del presidente della Giunta regionale nella Segreteria del Presidente (con la funzione 'Rapporti con strutture regionali e istituzioni locali). Oltre a Postiglione, anche altri tre vigili salernitani hanno ottenuto incarichi importanti: Gianfranco Baldi, nominato responsabile Rapporti con Conferenza Stato-Regioni, Conferenza unificata e organi legislativi nazionali; Giuseppe Muro, nominato responsabile Rapporti con i consiglieri regionali; Giuseppe Polverino, nominato responsabile Rapporti con Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Tutti e quattro sono stati nominati per l'intera durata del mandato presidenziale.

Pochi giorni dopo l'incidente, il 20 settembre 2017, l'allora consigliere regionale di Forza Italia (oggi candidato con la Lega) Severino Nappi presentò una interrogazione al capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, al direttore generale per le Risorse umane della Giunta regionale, al procuratore della Repubblica di Napoli e al procuratore presso la Corte dei Conti della Campania.

Nappi, con l'interrogazione, voleva sapere perché l'autovettura della Regione in uso al Presidente della Giunta fosse condotta da personale diverso da uno dei circa 20 dipendenti in ruolo presso l'Amministrazione regionale inquadrati con mansioni di autista. Inoltre Nappi chiedeva che venisse spiegato in bad a quali disposizioni normative fosse "consentita tale assegnazione a soggetti inquadrati e assegnati allo svolgimento di funzioni differenti" e "che consentono l'attribuzione al dipendente pubblico in tale contesto di un trattamento economico corrispondente a quello di dirigente".

Inoltre, Nappi chiedeva di conoscere "la rispondenza al vero che analoghe mansioni del Postiglione e analogo trattamento economico corrispondente a quello di dirigente siano stati attribuiti anche ai signori Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro e Giuseppe Polverino, tutti dipendenti del Comune di Salerno con inquadramento nei ruoli della locale polizia municipale e tutti comandati presso l'Amministrazione regionale".

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