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L’omofobia uccide. Successo della manifestazione “Cremona libera dall'omofobia”

| Scritto da Redazione
L’omofobia uccide. Successo della manifestazione “Cremona libera dall'omofobia”

L’omofobia uccide. Successo della manifestazione “Cremona libera dall'omofobia” (video)
Contro le frasi oscene dei politici italiani i cittadini si stono stesi sulla piazza a raffigurare che di “ Ofobia si muore”
La manifestazione indetta , oggi domenica 9 marzo 2014, dall’Arci Gay  “ La Rocca” di Cremona alternativa a quella convocata dalle “ Sentinelle in piedi”  ha visto una forte partecipazione di giovani e di cittadini delle diverse organizzazioni che vi hanno aderito: PD, SEL, PRC, PSI, CGIL, Retedonne-Se Non Ora Quando, Donne Senza Frontiere, Arcipelago, Arcicomics, Associazione Latinoamericana Cremona, Associazione XXV Aprile.

Uno striscione  con la scritta “ Omofobia uccide” è stato esposto per qualche minuto sul Torrazzo di Cremona .Mentre le “ Sentinelle in piedi” manifestavano in silenzio in p.zza Duomo, in piazza Stradivari venivano diffuse da un altoparlante le frase più forti e piene di insulti  di alcuni politici italiani.
Di “Omofobia si muore” ha dichiarato Gabriele Piazzoni , Presidente Arci Gay di Cremona e durante lo scandire delle frasi i manifestanti si sono stesi sulla  piazza Stradivari ricoprendola di corpi inerti.

Oggi Cremona ha dato una serena e forte risposta  a coloro che scrivono e dicono “ Manifestiamo in silenzio affinchè non ci venga tolta la libertà di domani”.

Il concetto va capovolto: chi è contro la legge sull’omofobia non ha rispetto della libertà di opinione e di espressione degli altri.

Riprese di Gian Carlo Storti
www.welfarecremonanetwork.it
Cremona 9 marzo 2014

 

I Video

L’omofobia uccide. Successo della manifestazione “Cremona libera dall'omofobia”
Da un altoparlante sono state diffuse  le frase più forti e piene di insulti  di alcuni politici italiani.
Di “Omofobia si muore” ha dichiarato Gabriele Piazzoni , Presidente Arci Gay di Cremona e durante lo scandire delle frasi i manifestanti si sono stesi sulla  piazza Stradivari ricoprendola di corpi inerti.

 

Contro la legge sull’omofobia. La manifestazione delle “Sentinelle in piedi di Cremona”.
Alcune centinaia di persone hanno manifestato in piazza del Comune a Cremona. Sul volantino distribuito si legge “Contro la legge sull’omofobia per difendere la libertà di opinione e di espressione. Tra i veglianti in anche Carlo Malvezzi e Massimiliano Salini, leader locali di Ncd, quest’ultimo lanciato verso una possibile candidatura per il Parlamento europeo.

 

L’omofobia uccide. Emanuela Ghinaglia presenta il documento “Cremona libera dall'omofobia”
La Presidente dell’Arci Cremona ha detto fra l’altro “L'omofobia può diventare causa di episodi di bullismo nelle scuole, di violenza o di discriminazione nei luoghi di lavoro nei confronti delle persone omosessuali. Secondo l'Agenzia per i diritti Fondamentali dell’Unione Europea l'omofobia danneggia ogni anno la salute e la carriera di milioni di persone. L'Italia è il paese dell'Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica ed istituzionale. Secondo i dati del Dipartimento di Salute Pubblica i suicidi della popolazione gay, legati alla discriminazione omofoba in modo più o meno diretto, costituirebbero il 30% di tutti i suicidi tra gli adolescenti”.

 

“Cremona libera dall'omofobia”. Flavio Romani Presidente Nazionale Arci Gay
Flavio Romani, che ha definito “sepolcri imbiancati” i manifestanti di piazza Duomo. “Fingono di essere docili, ma noi li conosciamo bene, sono pappa e ciccia con la destra più fanatica, appoggiati da fondamentalisti religiosi e dalla parte più retriva e conservatrice del clero. Purtroppo qui a Cremona è una situazione che conoscete bene”. Romani ha chiamato direttamente in causa il vescovo Lafranconi per la sua lettera ai parlamentari europei affinchè non votassero a favore dei diritti gay. Ha duramente criticato anche il presidente della Provincia Salini per la decisione di uscire dalla rete nazionale degli enti locali contro le discriminazioni.

 

“Cremona libera dall'omofobia”. Gabriele Piazzoni  Presidente Cremona Arci Gay
“La decisione del  presidente della Provincia Salini di uscire dalla rete nazionale degli enti locali contro le discriminazioni è un atto ignobile e gravissimo, chi non è contro la discriminazione significa che ne è a favore”.

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