La Cremo versione ‘B’ può diventare una buona squadra di Giorgio Barbieri
Con l'innesto di questi due elementi (che devono essere di qualità) potremmo diventare davvero una buona squadra di serie B.
Ieri ( 26 luglio ) sono stato a Temù a vedere la Cremo contro la Samp. Nel primo tempo la squadra di Tesser, con sei o sette elementi nuovi, ha messo in chiara difficoltà la formazione blucerchiata, subendo solamente allo scadere un gol di Alvarez in una delle pochissime occasioni create. Bene invece i grigiorossi, veloci ed aggressivi al punto giusto. Tanto che le parate più importanti le ha dovute compiere Puggioni della Samp. Personalmente ho apprezzato i riflessi del portiere Uikani, il senso della posizione del difensore Clayton, la spinta a sinistra di Renzetti, i movimenti di Croce a centrocampo, le grandi qualità tecniche di Castrovilli e la fisicità di Mokulu. Bene anche Pesce, Cavion e Brighenti. Insomma, una bella Cremonese che ha fatto soffrire gli avversari. Ho visto la partita al fianco del patron Giovanni Arvedi e devo dire che anche a lui la squadra è piaciuta.
Nella ripresa, con in campo tutti gli uomini della passata stagione, un disastro. I doriani hanno segnato due gol e ne avrebbero potuti anche fare di più. La squadra si è schiacciata all'indietro, ha commesso errori in disimpegno, non ha lottato. Scappini ha avuto la palla del 2-1 ma l'ha sprecata con un passaggio al portiere. Perrulli si è fatto espellere per proteste. E allora mi rivolgo a quelli che hanno scritto dopo la promozione che con la stessa squadra avremmo fatto una bella serie B. Non è così. Senza i nuovi acquisti la Cremonese sarebbe restata probabilmente solo una buona squadra di Lega Pro. Adesso mancano un centrocampista ed un attaccante. Con l'innesto di questi due elementi (che devono essere di qualità) potremmo diventare davvero una buona squadra di serie B.
