Sabato, 27 aprile 2024 - ore 16.53

Salvare la cultura: Rete Bibliotecaria Cremonese nessuno stop

Approvato dai Sindaci l’aumento quota a carico dei Comuni

| Scritto da Redazione
Salvare la cultura: Rete Bibliotecaria Cremonese nessuno stop Salvare la cultura: Rete Bibliotecaria Cremonese nessuno stop

Pur in un momento di grandissima difficoltà per gli equilibri dei bilanci dei Comuni, di quello della Provincia, dei tagli ai trasferimenti delle risorse di Regione e Stato, con l’incertezza normativa sul futuro delle deleghe all’Area Vasta di competenza regionale, i Sindaci hanno votato l’aumento, a proprio carico e in questa fase transitoria, della quota per il mantenimento della Rete Bibliotecaria Cremonese.

Nel corso dell’incontro con i Sindaci presso la Provincia, il presidente Carlo Vezzini ha fatto presente come relativamente al trasferimento o meno dei fondi regionali derivanti dalle risorse fiscalizzate, la stessa Regione Lombardia non abbia ancora deliberato nulla; nonostante permanga questa situazione, salvaguardare la Rete Bibliotecaria cremonese significa garantire un servizio importante per i cittadini e le comunità, attuando ogni sforzo possibile da parte di tutti per mantenere la qualità ed efficienza che sino ad oggi l’ha contraddistinta.

L'anno 2015 sarà dunque un anno decisivo grazie agli sforzi congiunti di Provincia e Comuni: se la prima si impegna a mantenere in questa fase di transizione la struttura di coordinamento (personale compreso), i secondi hanno rivisto l'entità delle loro quote associative per permettere alla rete di mantenere i servizi essenziali senza rinunciare del tutto a qualche prospettiva progettuale di più ampio respiro. Inoltre, se per i Comuni si tratta indubbiamente di un sacrificio (malgrado si parli di quote di non grande rilevanza: 0,75 centesimi per abitante per i Comuni con biblioteca e 0,60 centesimi per abitante per i Comuni con il punto prestito libri), si tratta anche di un primo banco di prova per l'attuazione di servizi di Area Vasta, in piena sintonia col quadro giuridico e normativo più recente.

Pertanto, il Presidente di RBC, Pierguido Asinari (Sindaco del Comune di San Giovanni in Croce), ha esposto la nuova proposta di bilancio preventivo basata sulla maggiorazione delle quote associative, e ha posto ai voti la proposta, votata dalla maggioranza assoluta degli enti aderenti alla Rete (102 Comuni in totale). Nel corso della seduta, è stata più volte ribadita l’importanza fondamentale dei servizi erogati dalla Rete Bibliotecaria Cremonese e l’efficienza del servizio che si basa anche su MediaLibraryOnLine, una piattaforma informatica che permette di accedere gratuitamente a musica, film, e-book, quotidiani, audiolibri e molto altro: un vero e proprio network italiano per il prestito e la condivisione di contenuti digitali attraverso le biblioteche.

Nella discussione, pur con dei distinguo rispetto alla drammaticità collegata all’esiguità dei bilanci, i Sindaci hanno evidenziato, soprattutto per le piccole comunità, la centralità di un servizio come quello erogato dalla Rete Bibliotecaria Cremonese che permette di promuovere la cultura attraverso il prestito librario o mettendo a disposizione con i nuovi media i contenuti in ogni comunità.

Alcuni numeri della Rete Bibliotecaria Cremonese:

Numero documenti del catalogo della rete bresciano-cremonese: ca. 3.000.000

Numero documenti posseduti dalle biblioteche cremonesi: ca. 600.000

Numero prestiti effettuati dalle biblioteche di RBC nel 2014: 403.910

Numero utenti di RBC iscritti ai servizi di MediaLibraryOnLine nel 2014: 8.622

Alcuni dei servizi erogati: prestito interbibliotecario, MediaLibraryOnLine, promozione della lettura, formazione dei bibliotecari, catalogazione centralizzata, aperture straordinarie in giorni festivi o in fasce orarie serali.

Per maggiori informazioni:

http://opac.provincia.cremona.it/library/home-RBC/servizi/

Pagina Facebook: Io sostengo la Rete Bibliotecaria Cremonese

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