12 mesi di cultura a Cremona, Fare Nuova la Città presenta i risultati

Il risultato della programmazione culturale 2015 presentato ieri in commissione cultura porterà la nostra città a essere, nell’arco di tutto il 2015, teatro di 140 iniziative culturali (due terzi delle quali proposte da privati o associazioni cittadine, il resto da soggetti istituzionali). Teatro, canto corale, tradizione liutaria, danza, fotografia, iniziative turistico-culturali di valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico, museale della nostra città; Associazioni, scuole, singoli cittadini, istituzioni: sono solo alcuni degli ingredienti della rete di relazioni e di proposte risultanti da più di sette mesi di intenso lavoro e di contatti tra l’Amministrazione, lo staff cultura del Comune e le realtà che hanno proposto idee e progetti.

In questo contesto, nell’anno di Expo, l’Amministrazione propone il programma Cremona per Expo 2015, composto di 17 progetti principali: eventi di levatura e attrattività nazionale e internazionale che coinvolgeranno Cremona, in collaborazione con Comuni dei territori limitrofi, già presentati in consessi internazionali quali San Pietroburgo, Vienna, Cincinnati, e che il prossimo sabato verrano nuovamente presentati nell’ambito della prosecuzione di Expo delle Idee a Firenze.

Cremona è pronta a raccogliere i frutti di un grande lavoro di programmazione culturale che ha permesso di rilanciare il ruolo attivo delle istituzioni cittadine; di aprire canali di collaborazioni e relazioni con altri territori, dimostrando che la cultura può essere veicolo d’integrazione privilegiato per un rilancio delle potenzialità che non solo Cremona ma l’Italia intera in ambito culturale conserva; in ultimo, ma non in termini di importanza, la programmazione culturale 2015 ha portato alla luce un tessuto fatto di soggetti, Associazioni, realtà culturali cittadine la cui vitalità e le cui competenze rappresentano senza dubbio il cuore pulsante della cultura della nostra città.

Molta è la strada fatta in pochi mesi, altrettanta ne rimane sicuramente da fare, sempre però all’insegna di quella convinzione che il calendario culturale 2015 presentato ieri conferma: una programmazione culturale integrata e partecipata permette di scoprire risorse e valorizzare potenzialità delle quali il nostro tessuto cittadino (nel pubblico come nel privato, nelle Associazioni come nelle iniziative di singoli cittadini) è straordinariamente ricco.

Sara Arcaini, Fare Nuova la Città