Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 03.08

50 frustate per l’attivista Saudita Raif Badawi |Amnesty: ‘Feroce atto di crudeltà’

Dopo essere stato fatto scendere da un pullman, Badawi è stato portato in catene al centro della piazza e, di fronte al pubblico e alle forze di sicurezza, ha ricevuto 50 frustate consecutive sulla schiena

| Scritto da Redazione
50 frustate per l’attivista Saudita Raif Badawi |Amnesty: ‘Feroce atto di crudeltà’

Secondo quanto riferito ad Amnesty International da un testimone oculare, questa mattina l’attivista saudita Raif Badawi è stato sottoposto a 50 frustate all’esterno della moschea al-Jafali di Gedda, al termine della preghiera del venerdì.

Dopo essere stato fatto scendere da un pullman, Badawi è stato portato in catene al centro della piazza e, di fronte al pubblico e alle forze di sicurezza, ha ricevuto 50 frustate consecutive sulla schiena. Dopo 15 minuti, è stato riportato a bordo del pullman.

“Si è trattato di un feroce atto di crudeltà, proibito dal diritto internazionale” – ha dichiarato Said Boumedouha, vicedirettore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

“Ignorando le richieste di annullare la sentenza, le autorità saudite hanno dimostrato un orribile spregio per i più elementari principi dei diritti umani. Badawi è un prigioniero di coscienza, il cui unico ‘reato’ è stato quello di esercitare il diritto alla libertà d’espressione fondando un sito per il pubblico dibattito. Dev’essere rilasciato immediatamente e senza condizioni” – ha aggiunto Boumedouha.

Nel settembre 2014, Badawi è stato condannato a 10 anni di carcere, 1000 frustate e un milione di rial sauditi (circa 225.000 euro) per aver pubblicato un forum online e per aver insultato l’Islam.

È stato stabilito che le frustate verranno eseguite in un periodo di tempo di 20 settimane.

“L’idea che di fronte a Badawi vi siano altre 19 settimane di frustate è agghiacciante. Le autorità saudite devono immediatamente sospendere le successive frustate” – ha concluso Boumedouha.

FINE DEL COMUNICATO                                                                      

Roma, 9 gennaio 2015

1358 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria