Nei giorni scorsi su alcuni giornali locali sono apparse alcune notizie circa il degrado ‘estetico’ della Scuola Media Vida.
Docenti e operatori scolastici della Scuola con questa lettera precisano : ‘ I Condividiamo la preoccupazione per ‘le condizioni pessime della facciata’ (che per altro è la stessa del Liceo linguistico e del Cpia) così come per ‘i muri imbrattati’. Non ci fermiamo però solo all’amarezza che accomuna molti lavoratori e abitanti del centro, i cui edifici pubblici e privati sono esteticamente deturpati dalla stupidità di qualcuno.Come formatori, all’amarezza, aggiungiamo il quotidiano impegno educativo con i ragazzi per insegnare loro i valori civici del rispetto che ne faranno in futuro cittadini veri e non imbrattatori. E questo, creando anche all’interno della scuola un clima serio e rispettoso. La didattica dell’Istituto non è perciò assolutamente minata dall’aspetto esteriore dell’edificio, semmai stimolata. Il Comune è ampiamente a conoscenza dei disagi solo esterni (perché l’interno non presenta problemi di sicurezza). Prendiamo atto che in questo momento ci siano da risolvere questioni più urgenti di edilizia scolastica che potrebbero davvero mettere a repentaglio la salute degli alunni. Quanto alla ‘bandiera stracciata’, purtroppo al pennone non ci è dato accedere; assicuriamo che una bandiera nuova giace da tempo nei cassetti della segreteria. Se è vero però che i vessilli hanno un senso, è perché dietro ci sono i valori custoditi dalla Costituzione Italiana che i nostri alunni imparano non solo a conoscere ma a fare propri. Ci teniamo infine a sottolineare che all’Istituto non sono pervenute ‘le preoccupazioni dei genitori’, come si legge nell’articolo. Forse perché tutti sanno che la sicurezza e la professionalità di una scuola non si misurano dall’estetica pessima di una facciata.
Docenti e operatori scolastici della Scuola Media Vida (Cremona)’.
