Sabato, 18 maggio 2024 - ore 09.34

A Cremona ‘Mangia bello, mangia!’, in scena al Ponchielli il cibo adulterato

Appuntamento per le scuole, sabato 18 aprile, alle ore 10:30. Biglietti disponibili a 5 €

| Scritto da Redazione
A Cremona ‘Mangia bello, mangia!’, in scena al Ponchielli il cibo adulterato

Mangia bello, mangia! Questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena per le scuole al Teatro Ponchielli, sabato mattina, alle 10:30. Lo spettacolo, di e con Antonio Russo, si avvale della collaborazione artistica di Barbara Covelli.

Il sistema alimentare moderno è basato su una truffa di fondo, cioè la cattiva qualità del cibo che noi mangiamo e che produce sempre più malattie. La gente non si rende conto che gli alimenti sono composti da molte sostanze e che parte di queste sono assolutamente nocive. Le multinazionali del settore alimentare spendono miliardi di dollari all'anno in pubblicità ingannevoli e per inventarsi alimenti con colori e sapori nuovi, tutti chimici. Affrontare oggi un discorso di tutela della salute dei cittadini in maniera radicale non solo deve partire da leggi che impediscano e puniscano le sofisticazioni alimentari, ma deve comprendere la messa in discussione di un intero sistema basato sul profitto.

Lo spettacolo mette in discussione il cibo che quotidianamente troviamo sulle nostre tavole: il pollo, il prosciutto crudo, le mozzarelle, gli snack e le merendine, i cereali per la colazione, le crocchette di pollo e gli hamburger del famigerato McDonald’s. Il protagonista è un imprenditore senza scrupoli il cui unico obbiettivo è fare soldi. È il proprietario di un importante ristorante, il “Tempio della Purezza Enogastronomica”, frequentato da gourmet di grande fama, ma in realtà è solo una copertura per nascondere la vera attività: trafficare a livello internazionale alimenti sofisticati e adulterati. Il suo racconto ci permetterà di conoscere l’escalation negativa della sua vita e ci condurrà in una discesa agli inferi nel campo dell’alimentazione. Attraverso il suo “punto di vista” si chiariranno i concetti di sofisticazione, adulterazione e contraffazione alimentare, si parlerà dell’importanza della trasparenza dell’etichetta. Per contrapposizione emergerà un personaggio portatore di valori positivi: lo zio contadino, colui che seguendo la tradizione, pratica un’agricoltura sostenibile, proteggendo la specificità e la varietà della sua produzione. Al termine dello spettacolo la parabola negativa si compierà completamente e il protagonista, da carnefice, diventerà vittima; lui stesso sarà costretto ad “assaggiare”, a fare da cavia e testare un nuovo alimento alquanto inquietante. Uno spettacolo provocatorio, ma a tratti anche comico, che pone molte domande.

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