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A Gaza i morti sono più di 100.Far cessare la guerra| G.Azzoni (Cremona)

Da qui partono razzi e qui arrivano bombe, qui si è nelle mani degli estremisti, ha detto Moni Ovadia

| Scritto da Redazione
A Gaza i morti sono più di 100.Far cessare la guerra| G.Azzoni (Cremona)

Ho appena ascoltato le drammatiche notizie del GR: sono ormai 100 i morti a Gaza. Striscia di terra lunga 40 km (come da Cremona a Casalmaggiore) e larga 20 (da Piadena a Gussola) con quasi due milioni di uomini donne bambini che ci sopravvivono. Da qui partono razzi e qui arrivano bombe, qui si è nelle mani degli estremisti, ha detto Moni Ovadia. Come sempre nella storia umana il prevalere di integralismi, estremismi ed interessi cinici che li strumentalizzano portano alla tragedia. E’ ormai dimenticato quel 1995 in cui Rabin e Arafat (due “ultraortodossi” che in quanto tali avevano la forza, dalle due opposte nazioni, per farlo) stavano concludendo la pace, dopo i sanguinosi decenni seguiti alle scelte di potenze europee, dopo una guerra ed uno sterminio di cui quelle terre non avevano alcuna colpa. Rabin fu assassinato da connazionali fanatici e chi lo sostituì ne cancellò l’operato. Arafat perdette credibilità e fu poi sconfitto da integralisti islamici. Interessi esterni di vario genere sostennero ed armarono l’una e l’altra parte. Cosiddetti coloni israeliani occuparono terre altrui sostenendo così la tesi islamica contrapposta che pace era sopraffazione. Chi era a Gaza diventava intanto prigioniero ed ostaggio. Trattative si trascinavano fino a pochi giorni fa, stancamente, mentre odio, fideismi accecati, contrapposti nazionalismi crescevano (sempre accompagnati da cinici interessi esterni). Fino a che tre poveri ragazzi ebrei vengono massacrati da criminali fanatici arabi e un quindicenne arabo viene bruciato vivo da criminali fanatici ebrei! Gli estremismi riprendono in mano la partita, non perseguono i propri concittadini criminali ma lanciano razzi e bombe contro i cittadini dell’altra sponda. Il senso è questo, anche se i razzi “islamici” sono neutralizzati dalle superiori tecnologie occidentali e le bombe dei droni più efficacemente uccidono nemici e bambini insieme. E’ una miccia (purtroppo non la sola) che lambisce l’immensa polveriera (nucleare) del pianeta su cui viviamo. I fanatismi, i nazionalismi, gli integralismi (ed i supposti “interessi” che li cavalcano), che già hanno funestato la storia, oggi la portano ad estremi limiti. L’azione e le battaglie perché ragione e solidarietà prevalgano, perché vengano isolate e neutralizzate le pulsioni come quelle che si scatenano nel medio oriente, non sono ideologia di parte ma presupposti per superare pericoli mortali per il pianeta. L’Europa potrebbe e dovrebbe fare molto di più in questo senso. Mi rendo conto che sembrano parole magniloquenti ma è importante siano motivo di riflessione per ciascuno.

Giuseppe Azzoni (Cremona)

11 luglio 2014

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