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A Torino il 14 novembre seminario nazionale Scegliere di Accogliere

Riflessione sull’accoglienza dei rifugiati realizzata da famiglie, associazioni e comunità locali. Metodologia e prospettive di sviluppo

| Scritto da Redazione
A Torino il 14 novembre seminario nazionale Scegliere di Accogliere

In Italia, l’accoglienza dei profughi e richiedenti asilo è una questione sempre più importante e difficile da risolvereUn grande lavoro viene svolto dallo SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati costituito da una rete di enti locali che, grazie ai contributi del ‘Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo’ gestito dal Ministero dell’Interno ed al prezioso supporto delle realtà del terzo settore, riesce a garantire interventi di "accoglienza integrata" che superano la mera distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo anche accompagnamento, assistenza e orientamento attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

Lo SPRAR è però insufficiente a fronteggiare l’eccezionale ondata di arrivi degli ultimi anni e tra le nuove soluzioni proposte ha dato vita ad un vivace dibattito la recente ipotesi del sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, consistente nel dare in affido i profughi alle famiglie in cambio di un indennizzo economico.  Una nuova scommessa, un percorso che la Città di Torino ha iniziato in forma sperimentale nel 2008 con il progetto “Adotta un rifugiato”, accompagnando i richiedenti asilo verso l’indipendenza economica e l’inclusione sociale anche grazie all’ospitalità in  nuclei familiari che ricevono in cambio un rimborso spese. Gli amministratori del progetto sono molto soddisfatti dei risultati ed un’esperienza simile è stata avviata anche dalla Caritas nella provincia di Asti e in altre diocesi.

Il 14 novembre 2014 al Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino si svolgerà il primo “Seminario nazionale di riflessione sull’accoglienza dei rifugiati realizzata da famiglie, associazioni e comunità locali”La partecipazione è libera previa iscrizione a magda.bolzoni@unito.it.

Un dibattito serio e propositivo sul tema dell’accoglienza, in cui si analizzerà in maniera particolare l’importanza e le potenzialità del terzo settore e dei nuclei familiari. Cooperative sociali, associazioni di volontariato  e di promozione sociale, ONG, ONLUS, piccole comunità locali, famiglie e singoli cittadini che possono contribuire ulteriormente a rafforzare la cultura dell'accoglienza attraverso progetti che possono generano anche un indotto economico considerevole per la nostra società.

Le metodologie sino ad ora attuate, le nuove soluzioni proposte e le prospettive di sviluppo verranno esposte ed analizzate da alcuni dei principali esperti del settoreDopo i saluti dell’Università di Torino e dell’Assessore Regionale Monica Cerutti, si svolgerà una relazione introduttiva a cura di Gianfranco Schiavone, coordinatore di EuropAsilo – Rete Nazionale per il Diritto d’Asilo, e di Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR. Si svolgerà quindi la tavola rotonda moderata da Odilia Negro del gruppo di coordinamento ReCoSol – Rete dei Comuni Solidali con testimonianze a confronto di esperienze in diversi territori italiani tra i quali Asti, Biella, Torino, Breno (BS) e Rimini. Le conclusioni finali saranno  a cura di Cristina Molfetta del Coordinamento Non Solo Asilo.

Il seminario è organizzato da ReCoSol-Rete dei Comuni Solidali, Coordinamento Non Solo Asilo, EuropAsilo e Premio Internazionale Marisa Giorgetti, in collaborazione con il Servizio Centrale dello SPRAR e con il sostegno di Consorzio ONG Piemontesi, Coordinamento Provincia di Torino dei Comuni per la Pace e del Progetto Cittadinanze del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino.

ReCoSol-Rete dei Comuni Solidali www.comunisolidali.org è un'associazione di Enti locali che oggi conta quasi trecento adesioni su tutto il territorio nazionale. Nata per promuovere la cooperazione decentrata (sono molti i progetti che continuano nel Niger Mali, Burkina, Perù, ecc), nel tempo si è impegnata in Italia sul tema dell’accoglienza migranti affiancando e sostenendo progetti di Riace e di altri Comuni calabresi. Ha fondato due festival cinematografici sul tema della migrazione a Riace e a Lampedusa e fa parte della Rete del Caffè Sospeso.

Fonte: ReCoSol

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