Venerdì, 17 maggio 2024 - ore 09.00

Acqua, Carotti: "Voto di lunedì un salto nel buio, un regalo a chi vuole privatizzare"

| Scritto da Redazione
Acqua, Carotti:

Abbiamo atteso a prendere posizione sulla votazione di lunedì sera in Padania Acque poiché privi di dati certi; abbiamo chiesto informazioni nelle ore successive, abbiamo letto le (scarse e non chiarificanti) note uscite sulla stampa. Abbiamo evidentemente fatto bene ad attendere, a giudicare dalle esternazioni odierne del sindaco di Madignano, a cui va tutta la nostra ammirazione e riconoscenza per essere stato uno tra i pochi ad usare coerenza, lungimiranza e serietà nell’analisi della situazione (rifiutandosi di approvare l’aggregazione) e per il coraggio e l’onestà di porre oggi pubblicamente il problema sul piatto. Benissimo hanno fatto, e ne siamo loro riconoscenti, i sindaci di Castelleone, Quintano e Capergnanica ad astenersi, così come bene ha fatto (pare di capire) il comune di Soresina a dichiarare di non entrare per ora in un’operazione assolutamente non chiara.

Stando ai dati certi che abbiamo in mano siamo perfettamente d’accordo con il sindaco Venturelli, come avevamo anticipato: il voto positivo di lunedì sera è stato un grave errore politico e di merito. Con esso infatti i sindaci hanno avallato un percorso mal fatto e lesivo della loro dignità e dei loro compiti, mentre avrebbero dovuto sanzionare i presidenti delle aziende e riprendere totalmente il percorso nelle loro mani; dall’altro è un pericoloso salto nel buio, visto che si continua a lasciare mano libera alle aziende su operazioni societarie rischiosissime e potenzialmente molto pesanti dal punto di vista finanziario e politico senza decidere prima se il servizio dovrà essere pubblico come vuole la gente o privato come vogliono il presidente Salini e le multinazionali (pronte ad azzannare alla gola le nostre ex municipalizzate). Infine, quel voto è stato un regalo enorme ai privatizzatori in quanto va a creare un soggetto (sul quale già fioriscono scontri e mugugni tra i sindaci per i debiti che alcuni si dovrebbero accollare) a cui non si può conferire nulla in maniera diretta: potevamo resistere difendendo le ultime aziende pubbliche esistenti e invece le obblighiamo a partecipare a un soggetto che potrà solo privatizzare il cento per cento del servizio.
Ci preme a questo proposito chiarire che i rapporti di peso tra i soggetti che andranno a costituire la nuova azienda unica sono stati calcolati e proposti proprio dai presidenti delle aziende: il Tribunale non ha fatto altro che apporre ad essi un giudizio di “congruità” e di “accettabilità”.

Ciò che comunque conta di più è che ai cittadini continuano ad essere date ufficialmente poche informazioni certe: come sempre, le questioni fondamentali vengono gestite dalle aziende che dettano la linea alla politica e decidono tutto tra di loro, mettendo i sindaci davanti a un fatto quasi compiuto.

Alla luce di tutto questo come Comitato Acqua Pubblica chiediamo con forza che venga pubblicato al più presto e integralmente sul sito di Padania Acque il verbale dell’assemblea di lunedì sera e che il documento sia liberamente consultabile.

Ogni valutazione successiva partirà da quello.

 

per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese

giampiero carotti

Cremona, 28 giugno 2012

1095 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria