Addio Tav Torino-Lione. Approvato il progetto ridotto (ma è inutile anche quello)
La notizia viene data in silenzio, ma non si fa più la Tav Torino-Lione, che è il ponte di Messina dell’Italia del Nord. O meglio, la si vuol fare a rate, molto molto diluita nel tempo, e soprattutto la si vuol fare in formato mignon. Spesa più che dimezzata, lunghezza dei nuovi binari ridotta a un terzo e loro raccordo con la linea storica. Questo l’accordoche è stato raggiunto ieri con la Francia.
Per quel che mi riguarda scommetto (il solito caffè, eh) che la Tav non si farà proprio, nemmeno mignon. E che anche se mai la si farà, le merci non ci passeranno: perchè è semplicemente impossibile dal punto di vista tecnico.
Comunque il vento è proprio cambiato. Infatti il quotidiano torinese La Stampa, finora tavista ad oltranza, ha pubblicato ieri un articolo di Guido Ceronetti che descrive l’opera come “inutile e dannosa“: esattamente il giudizio che ne do io.
Ne deduco che il fronte pro Tav sta incrinandosi, e che anche lì (ma non lo ammettono ancora apertamente) iniziano a serpeggiare i dubbi sull’utilità della linea.
I dubbi ora ammessi esplicitamente, da quel che si capisce, riguardano il reperimento deiquattrini: il progetto completo sarebbe costato in teoria 8 miliardi di euro per la sola parte italiana, in pratica – gli esperti concordano – il conto finale sarebbe stato moltiplicato per due o per tre, come in tutte le grandi opere: 17-25 miliardi.
Ieri la commissione intergovernativa italo-francese per la realizzazione della Tav Torino-Lione si è riunita a Roma e – udite udite – ha approvato il progetto della Tav low cost, cioè la realizzazione dell’opera in due fasi.
per leggere tutto l'articolo clicca qui:
http://informarexresistere.fr/2011/07/08/addio-tav-torino-lione-approvato-il-progetto-ridotto-ma-e-inutile-anche-quello/
