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Adesione di Cremona alla Rete Nazionale Anti Discriminazioni, il Comune risponde

Trasmettiamo la risposta di Rosita Viola ai Consiglieri Comunali Luigi Lipara, Francesca Baldini e Paolo Carletti

| Scritto da Redazione
Adesione di Cremona alla Rete Nazionale Anti Discriminazioni, il Comune risponde

Con riferimento all’interrogazione scritta presentata in data 21 aprile 2015 si conferma l’adesione dell’Amministrazione Comunale a RE.A.DY. - Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni rivolta al superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, e si specifica che non sono stati compiuti atti di recesso.

In particolare si intende mantenere il contatto con il Comune di Torino, sede della segreteria nazionale, al fine di valutare la realizzazione di azioni e iniziative considerata la disponibilità del bilancio di spesa corrente dedicato all’ufficio Pari Opportunità e la possibilità di attingere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Si ricorda che con Delibera di Giunta Comunale n. 60 del 25 febbraio 2009 il Comune di Cremona ha aderito a RE.A.DY. - Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni rivolta al superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, approvando la Carta di Intenti e con l’intenzione di perseguire i seguenti obiettivi: aumentare il livello di conoscenza attorno ai fattori di discriminazione, ai contesti discriminanti e agli strumenti di contrasto; sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una cultura condivisa verso una comunità accogliente e inclusiva; favorire la formazione di scelte innovative e di comportamenti inclusivi ai vari livelli di governance; stringere un forte collegamento e collaborazione con il Comune di Torino, sede dell’Associazione RE.A.DY.

A tal proposito il Comune di Cremona con Delibera di Giunta Comunale n. 52 del 18 Marzo 2015 è stato approvato il Piano Triennale delle Azioni Positive 2015-2015. In tale Piano per il conseguimento del terzo macro-obiettivo si prevedono le seguenti attività: programmazione di attività formative e informative sulla differenza di genere, rivolte a insegnanti dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole cittadine, e operatrici e operatori culturali; programmazione di attività di formazione e informazione rivolte alla scuola, a operatrici e operatori culturali, e alle bambine e ai bambini, anche attraverso percorsi bibliografici e incontri di lettura, narrazione ecc. sui temi della differenza di genere. Inoltre sulla base del Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Comune di Cremona e Articolo 3 - Osservatorio sulle Discriminazioni di Mantova (DGC 17.33 del 19 Febbraio 2014) , per l’attivazione di azioni d promozione e sensibilizzazione in materia di prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di razzismo, xenofobia, omofobia, e ogni altra forma di degenerazione legata alle discriminazioni, è stato progettato un percorso di formazione, rivolto agli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, inerente l’acquisizione di competenze per l’individuazione di discriminazioni multiple (genere, età, disabilità, lavoro, orientamento sessuale, origine nazionale) finalizzato all’apertura di uno Sportello Antidiscriminazioni.

Infine si coglie l’occasione per informare che il Comune di Cremona intende aderire alla Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la transfobia al fine di contribuire all’attuazione della strategia nazionale LGBT del Governo Italiano. Il 17 maggio 1990 l’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sancì che l’omosessualità non è una malattia, cancellandola dalla lista delle patologie mentali. In ricordo di quella storica decisione, l’unione Europea nel 2007 ha indetto per il 17 maggio di ogni anno la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia per creare uno spazio di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro pregiudizi, discriminazioni e violenze.

Nel mondo, l’omosessualità è ancora criminalizzata e punita con la pena di morte o con il carcere a vita in ottanta Paesi, mentre le persone omosessuali e transessuali continuano a essere oggetto di crimini e parole d’odio, violenze e aggressioni talora mortali, spesso discriminate nel lavoro e nei sistemi d’istruzione. In occasione della Giornata internazionale si intende avviare una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno dell’omofobia che spesso si traduce in azioni di violenza o, all’interno delle scuole e tra i ragazzi, di bullismo.

Rosita Viola, Assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale del Comune di Cremona

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