La curva dei contagi COVID-19 in Italia sembra in lieve rallentamento, almeno stando ai dati degli ultimi giorni, ma a preoccupare in modo più o meno uniforme in tutto il Paese è la pressione sugli ospedali e l’ultimo rapporto diffuso dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) traduce in numeri quella pressione, certificando che a ieri 12 regioni hanno superato la soglia critica del 40% per i ricoveri dei pazienti COVID in area non grave.
A fissare la soglia del 40% per le aree non critiche è stato il decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. Sulla base dei dati che vengono diffusi di giorno in giorno dalle Regioni, la media italiana a ieri fatta da Agenas è che i ricoveri in area NON critica dei pazienti COVID è del 53%, ma diverse Regioni hanno toccato percentuali piuttosto allarmanti:
- Abruzzo:
41%
- Basilicata:
dati non pervenuti
- Calabria:
35%
- Campania:
50%
- Emilia-Romagna:
56%
- Friuli Venezia Giulia:
27%
- Lazio:
47%
- Liguria:
70%
- Lombardia:
75%
- Marche:
55%
- Molise:
23%
- P.A. Bolzano:
99%
- P.A. Trento:
59%
- Piemonte:
92%
- Puglia:
40%
- Sardegna:
30%
- Sicilia:
34%
- Toscana:
39%
- Umbria:
52%
- Valle D’Aosta:
85%
- Veneto:
28%
Nella provincia di Bolzano i pazienti COVID ospedalizzati in area non grave rappresentano il 99% del totale, ma anche Piemonte (92%), Lombardia (75%) e Valle D’Aosta (85%) si trovano in una situazione drammatica, con altissime percentuali di pazienti COVID nei reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia.
Altrettanto allarmante, anche se non con percentuali alte come quella dei posti letto in area NON critica occupati da pazienti COVID, è la situazione delle terapie intensive. La soglia di allerta fissata dal Ministero della Salute è del 30% e sono dieci le Regioni che ad oggi, sulla base dei dati dell’11 novembre, l’hanno già superata. La media italiana è del 34%.
- Abruzzo:
29%
- Basilicata:
dati non pervenuti
- Calabria:
12%
- Campania:
28%
- Emilia-Romagna:
40%
- Friuli Venezia Giulia:
26%
- Lazio:
21%
- Liguria:
43%
- Lombardia:
50%
- Marche:
37%
- Molise:
24%
- P.A. Bolzano:
48%
- P.A. Trento:
34%
- Piemonte:
48%
- Puglia:
28%
- Sardegna:
26%
- Sicilia:
22%
- Toscana:
46%
- Umbria:
54%
- Valle D’Aosta:
57%
- Veneto:
21%
Le percentuali si riferiscono ai posti letto di terapia intensiva occupati dai pazienti COVID-19.