Sostenibilità, agricoltura biologica ed agricoltura blu: questi i temi principali affrontati nel corso del convengo nazionale “Agricoltura biologica e agricoltura blu nello sviluppo rurale”, promosso ed organizzato dal Gal Oglio Po Terre d’Acqua, con Camera di Commercio di Cremona, Università Cattolica Sacro Cuore, UnionCamere Lombardia, Comune e Provincia di Cremona e con il contributo di Regione Lombardia.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Gal, Giuseppe Torchio che ha presentato le opportunità e gli sviluppi dell’agricoltura biologica e blu, rivolgendosi agli operatori del settore ed agli studenti di agraria presenti in sala, il presidente della Provincia di Cremona, Carlo Vezzini ha evidenziato come “questa iniziativa sia tesa a evidenziare il valore aggiunto dell’Agricoltura biologica e dell’Agricoltura blu nello sviluppo rurale come nel rilancio dell’economia del comparto, a patto che la qualità venga riconosciuta anche da un punto di vista della remunerazione all’imprenditore.
Valore che oggi è messo a dura prova da una crisi che sta colpendo in particolar modo l’agricoltura e l’agroalimentare italiano, proprio a pochi mesi da EXPO. Parlo da allevatore, da Sindaco e Presidente della Provincia: molte le istanze sul tavolo dei Ministri e su quello regionale dai fondi al comparto alle prospettive di crescita e snellimento delle procedure burocratiche”.
Ha concluso Vezzini: “Oggi il vero valore aggiunto sono le sinergie tra Istituzioni, pubblico e privato insieme, per giungere a progetti e percorsi integrati comuni, che fanno della stessa agricoltura ed agroalimentare anche quello strumento funzionale che fa leva su nuove opportunità di sviluppo del territorio a beneficio di tutta la collettività, per il rilancio del Paese”.
Qualificati relatori e rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e del settore a livello nazionale sono entrati poi nel dettaglio del settore biologico, del relativo mercato e della diversificazione.
