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AIDS Gli argomenti della Quarta Giornata - 26 luglio 2012

| Scritto da Redazione
AIDS Gli argomenti della Quarta Giornata - 26 luglio 2012

LILA Onlus - Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, in collaborazione con NAM, è lieta di fornirti la copertura scientifica ufficiale on-line della XIX Conferenza Internazionale sull'AIDS (AIDS 2012) che si terrà a Washington, Stati Uniti, questo mese.
Quest'anno, grazie alla partnership con LILA Onlus, NAM, partner ufficiale di Aids2012, è in grado di offrire anche la copertura in italiano!
Gli argomenti della Quarta Giornata - 26 luglio 2012:
Prevenire altre malattie per ritardare la necessità di iniziare il trattamento HIV
Prevenendo malaria e dissenteria è possibile rimandare notevolmente la necessità di iniziare il trattamento antiretrovirale, come dimostra uno studio condotto in Kenya.

Rivelare la sieropositività agli altri
Dai risultati di uno studio condotto in Sudafrica emerge che la stragrande maggioranza delle persone sieropositive informa la famiglia del proprio stato, ma quelli che lo dicono al partner sessuale sono molti meno.

Il test HIV da fare a casa
All’inizio del mese l’FDA, l’ente statunitense per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha approvato il primo kit per il test HIV fai-da-te.
Anche se questo via libera è stato accolto favorevolmente da molti, restano aperti molti interrogativi sui modi in cui potrebbe essere utilizzato e sul suo impatto nella pratica.

L’aspettativa di vita in Sudafrica
L’aspettativa di vita delle persone sieropositive è cresciuta notevolmente dopo l’avvento del trattamento antiretrovirale efficace, ma con impatto variabile nelle diverse parti del mondo.

Il trattamento come prevenzione: la carica virale a livello di popolazione
L’approccio “test-and-treat” nell’Uganda rurale sta dando ottimi risultati in termini di ‘carica virale a livello di popolazione’ (‘population viral load’), un dato che incrocia le misurazioni della carica virale con altri fattori correlati all’interno dell’intera popolazione a scopi di monitoraggio.

Gli ostacoli all’approccio “test-and-treat”
Uno studio proveniente dallo Zambia ha offerto un quadro degli ostacoli che possono incontrare le strategie di “test-and-treat”.

L’epidemia HIV tra gli MSM di etnia nera
Tra i ricercatori si sta facendo strada la convinzione che l’elevata incidenza dell’HIV tra gli MSM di etnia nera non possa essere semplicemente attribuita a fattori come comportamenti sessuali a rischio, elevato numero di partner e uso di sostanze stupefacenti.

Profilassi pre-esposizione (PrEP)
Alcuni studi presentati alla Conferenza di Washington hanno sollevato interessanti interrogativi sul possibile impatto della profilassi pre-esposizione sul comportamento sessuale, e sulla sua accettabilità nelle popolazioni ad alto rischio di HIV.

Ridurre i comportamenti a rischio HIV combattendo l’abbandono scolastico
Tra i ragazzi del Kenya occidentale sono stati sperimentati due interventi in ambito scolastico: uno, la distribuzione di divise scolastiche gratuite per contrastare l’abbandono scolastico per motivi economici; l’altro, l’erogazione nelle scuole primarie di corsi educativi in linea con il programma nazionale per la prevenzione dell’HIV/AIDS. I due interventi, se attuati in modo combinato, sembrano più efficaci nel ridurre i comportamenti sessuali a rischio di HIV che ognuno dei due singolarmente

Trasformare i programmi di prevenzione della trasmissione materno-fetale in programmi per l’ARV
L’UNICEF ha manifestato il proprio sostegno per i programmi che forniscono terapia antiretrovirale efficace per tutta la vita a tutte le donne in gravidanza, a prescindere dalla conta dei CD4.
 

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