Arci Festa 2015 a Cremona, bagno di folla per Landini e grande concerto dei Ronin

Un lunedì sera che sembrava un sabato. Questa la prima considerazione che emerge dal colpo d’occhio che ieri l’Arci Festa 2015 ha regalato al Parco delle ex Colonie Padane e ai tantissimi partecipanti. Dopo il consueto quarto d’ora poetico, a cura di Giovanni Uggeri, centinaia di persone hanno affollato i tavoli e l’area della festa, cenando in attesa dell’ospite speciale della quarta giornata della manifestazione organizzata da Arci Cremona. Il tema di ieri era Unions!; grazie alla collaborazione tra Arci Cremona e FIOM-CGIL Cremona, l’incontro delle 21:00, intitolato Coalizione Sociale, ha visto protagonista il Segretario Generale di FIOM-CGIL Maurizio Landini, che ha dialogato con Maurizio Mele, dirigente di Arci Cremona, Tiziana Barillà, redattrice della rivista Left, e Massimiliano Bosio, di FIOM-CGIL Cremona. Per circa un’ora e mezza, Landini ha catturato l’attenzione dei moltissimi presenti con l’ormai nota capacità retorica mista al coinvolgente entusiasmo (applausi a scena aperta hanno a più riprese costellato i corposi interventi del relatore). Parecchi i temi toccati, naturalmente il lavoro, ma anche quello dei migranti: il concetto espresso è andato proprio nella direzione dell’accoglienza e della solidarietà, in cui anche la nostra città ha fatto la sua parte, contro le paure, i razzismi e i populismi.

Alle 22:30 circa si è dato spazio alla grande musica, con il concerto dei Ronin. La formazione ravennate, guidata dal chitarrista Bruno Dorella, figura fondamentale dell’underground italiano degli ultimi vent’anni, con Cristian Naldi alla chitarra, Diego Pasini al basso e Matteo Sideri alla batteria, ha eseguito per intero l’ultimo album, Adagio Furioso, pubblicato nel 2014. I brani strumentali (La Cinese, Ravenna, Gilgamesh, Caligula, Far Out, Adagio Furioso, Catfish, Preacher Man ed Ex) si sono susseguiti quasi senza soluzione di continuità, esplorando territori musicali all’incrocio tra post rock, musica balcanica e atmosfere da film western, interrotti solo dagli applausi del pubblico. Anche Dorella non ha voluto far mancare un corrosivo commento sugli «otto sfigati che hanno fatto un presidio contro i migranti». Dopo il bis del gruppo, richiesto a gran voce dai presenti, la serata è giunta al termine.

Arci Festa prosegue fino a lunedì prossimo, 3 agosto: ogni sera ottima cucina, pizzeria, servizio bar, hobbisti, spazio alle Associazioni, poesia, incontri e musica di qualità.

Carmine Caletti