Domenica, 28 aprile 2024 - ore 06.10

Arcifesta Cremona. Venerdì 12 luglio si parte ricordando Don Gallo

| Scritto da Redazione
Arcifesta Cremona. Venerdì 12 luglio si parte ricordando Don Gallo

Primo appuntamento ( venerdì 12 luglio) all’Arcifesta con la testimonianza dei ragazzi della Comunità di San Benedetto al Porto in ricordo di Don Andrea Gallo e alle 21.00 con la presentazione della graphic novel “Carlo Giuliani: Il ribelle di Genova”, insieme agli autori Francesco Barilli (scrittore e sceneggiatore)  e Manuel De Carli (illustratore). Il libro attraverso una lucida operazione giornalistica intende far luce su quello che Amnesty International ha definito “la più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale”, ovvero il G8 di Genova, che – tra il 20 e il 22 luglio del 2001 – contribuì a trasformare le strade del capoluogo ligure in un campo di battaglia, con tanto di morti ammazzati, vittime innocenti e prigionieri torturati. Grazie a un ottimo supporto testuale, l’introduzione di Chiara Ingrao, la cronistoria e le vicende processuali attinenti ai fatti del G8 scritte dalle stesso Barilli, la postfazione del giornalista Checchino Antonimi; gli esaustivi rimandi multimediali,  il lavoro di Barilli e De Carli si presenta davvero come una lettura importante per comprendere quanto quegli eventi di due lustri fa abbiano contribuito a cambiare la “struttura genetica” dell’Italia. La morte di Carlo Giuliani, certo, ma anche le torture della caserma di Bolzaneto e l’irruzione notturna nella scuola Diaz, ridotta dalle forze dell’ordine a una “macelleria messicana”.

A seguire alle ore 22.00 lo spettacolo teatrale “La sovranità appartiene al pop” , uno spettacolo di teatro civile, della Compagnia Teatrale Schegge di Cotone che vede un coinvolgimento diretto del pubblico, perché se nelle nostre teste ha iniziato a suonare un campanello d’allarme sulla democrazia, i diritti e in generale la vita politica di un Paese abituato a galleggiare sull’emergenza, forse è arrivato anche il momento di renderci conto che di questa condizione siamo responsabili tutti e tutti siamo chiamati, nella finzione teatrale così come nella vita reale, a fare qualcosa per cambiare la rotta, a impegnarsi attivamente per ripristinare, anche se simbolicamente e per una sera soltanto, il senso più profondo dei 139 articoli che costituiscono il fondamento dello Stato Italiano. Quanto sappiamo della nostra Costituzione? Conosciamo tutti (forse) il primo articolo, e poi?

La festa è aperta a tutti senza biglietto di ingresso! Invitiamo tutti a partecipare e a gustare prima degli spettacoli i piatti della cucina e della pizzeria.

Il Comitato Territoriale ARCI Cremona

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