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Area C: diminuisce il traffico anche fuori dalla cerchia

| Scritto da Redazione
Area C: diminuisce il traffico anche fuori dalla cerchia

Maggiore sicurezza sulle strade in tutta la città - Ecco come Area C sarà monitorata

Milano, 18 febbraio 2012 – I benefici effetti che Area C ha portato al traffico nel primo mese dalla sua attivazione si sono estesi anche al di fuori della Ztl Cerchia dei Bastioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la percentuale di traffico è calata non solo in centro, ma anche all’esterno della Cerchia. In calo anche il tasso di incidentalità, che ha fatto registrare un -44%.

Le rilevazioni sono state effettuate sia negli orari di attivazione del provvedimento Area C, sia basandosi sulle 24 ore della giornata e, in entrambi i casi, si sono evidenziate significative riduzioni. Area C ha dunque portato a un calo del traffico generale, senza alcun aumento durante tutto l’arco della giornata. Grazie a questo doppio calcolo si è evidenziata, infatti, una sostanziale rinuncia all’auto, non solo in concomitanza con gli orari del provvedimento.

Nello specifico, fuori da Area C, nella prima settimana si è registrato un calo del 3,5% sulle 24 ore della giornata e del 3,9% tra le 7.30 e le 19.30. Nella seconda settimana di attivazione le due percentuali sono state rispettivamente del -6,3% e -7,3%. La terza, durante la quale anche la neve ha contribuito alla diminuzione dei veicoli in circolazione, ha fatto registrare il calo più consistente, con percentuali tra il 15,4 e il 15,2 di riduzione dell’indice di traffico. Infine, nella settimana 6-10 febbraio si è rilevato un -5,7 e -5,1%.

Per quanto riguarda la zona interna ad Area C, inoltre, è stato rilevato un ulteriore importante dato: rispetto alle stesse settimane del 2011 la riduzione del traffico è compresa tra un minimo del 31,9% (6-10 febbraio) e un massimo del 44,7% (16-20 gennaio), con una media mensile del -38,7%.

Gli indici di traffico per quanto riguarda tutta Milano sono stati rilevati nella circolare immediatamente esterna ad Area C, nei tratti di strada tra la Cerchia dei Bastioni e la cerchia della filoviaria e nella restante rete urbana oltre la circonvallazione esterna, attraverso sensori nel manto stradale, in corrispondenza di tratti significativi.

 

È ora stato definito il piano di monitoraggio degli effetti di Area C, il provvedimento del Comune entrato in vigore lo scorso 16 gennaio per liberare Milano dalla morsa del traffico.

Partendo dall’analisi degli obiettivi e dalle proposte emerse dai tavoli di lavoro con le associazioni di categoria e i Consigli di Zona, sono stati individuati, anche sulla base delle altre esperienze europee, diversi ambiti di monitoraggio. Ciascuno di essi, poi, è stato suddiviso in uno o più indicatori descrittivi, associati agli obiettivi economici.

Il primo componente per l’analisi prende in esame il traffico, la cui riduzione è l’obiettivo principale del provvedimento, suddiviso in due ambiti: “Traffico veicolare” e “Congestione”. Il primo riguarda gli accessi in Area C e i flussi di traffico sul resto della rete stradale. La componente “Congestione”, invece, si riferisce al grado di utilizzo della rete e alla velocità di scorrimento in quattro ambiti territoriali: Area C, Cerchia dei Bastioni, corona Bastioni-Cerchia filoviaria, restante rete urbana. L’analisi, poi, si sofferma sulla sosta sia su strada sia in struttura, per studiare gli impatti di Area C all’interno e nelle zone limitrofe. I dati, inoltre, integrati con quelli ricavati dai parcometri saranno utili anche per studiare la durata media della sosta.

Si prosegue con lo studio sul trasporto pubblico, in termini di aumento di passeggeri in metropolitana, di tenuta del servizio e di efficienza e tempi di percorrenza. Per quel che riguarda, invece, l’incidentalità, si valuterà non solo il numero di sinistri, ma anche il grado di lesività degli stessi. Tra i dati analizzati, anche l’inquinamento, attraverso diversi indici: dalle emissioni dentro e fuori Area C a un più generico studio sull’influenza del traffico rispetto alle altre forme emissive, fino al nuovo e sperimentale monitoraggio del Black Carbon. Sempre in questo ambito si aggiungerà nel 2013 anche l’analisi dell’inquinamento acustico. Per valutarlo sarà aggiornata la mappatura acustica dopo l’introduzione di Area C per studiare l’esposizione della popolazione ai livelli di rumore.

Anche l’attrattività del centro di Milano sarà analizzata in ottica Area C, incrociando diversi dati: accessi in auto/moto, passeggeri del trasporto pubblico e mobilità ciclistica. In concomitanza, a partire dai dati forniti dalle associazioni di categoria, dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia del Territorio, verranno rilevate anche la situazione commerciale e quella immobiliare all’interno di Area C.

Infine, sarà tenuto sotto controllo il fattore economico, attraverso gli introiti diretti, come quelli derivanti dalla vendita dei tagliandi d’ingresso, e indiretti, come quelli delle sanzioni che in qualche modo possano essere collegate ad Area C. Inoltre, saranno analizzati i costi di gestione del sistema e monitorate le risorse annue e il loro reinvestimento in interventi e servizi erogati in termini di mobilità sostenibile.

Il monitoraggio dei dati avrà, per la maggior parte dei dati, cadenza mensile. In alcuni casi la valutazione sarà, invece, semestrale (per esempio, utilizzo risorse e valori immobiliari) o trimestrale (costi di gestione).

 

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