militari del Nucleo Radiomobile di Milano e della Compagnia Carabinieri Duomo sono intervenuti nella tarda serata di ieri in via Fiori Oscuri, a Brera, dove erano stati segnalati assembramenti di persone in strada, in violazione delle norme di contrasto alla diffusione del covid 19.
Un equipaggio ha riscontrato la presenza di numerose persone che stazionavano vicino a due bar di via Brera, mentre consumavano bevande alcoliche.
Alla vista dei militari si sono allontanate. Uno di questi locali è il famoso bar Jamaica, eletto come ritrovo in passato da celebri scrittori, fotografi e artisti come Luciano Bianciardi, Piero Manzoni e Lucio Fontana.
Nei confronti dei titolari dei due bar sono state elevate sanzioni amministrative ed applicata la chiusura provvisoria di cinque giorni, per lo svolgimento dell'attività oltre l'orario consentito e la violazione del divieto di assembramento. (ANSA).
Titolare Jamaica, siamo innocenti e faremo ricorso
"Quello a cui tengo è che il Jamaica, che ha un nome e una storia, non ha fatto scattare norme anticovid": Micaela Mainini, una delle titolari dello storico bar accanto all'accademia di Brera dove erano di casa artisti del calibro di Piero Manzoni e Lucio Fontana ma anche Ungaretti e Quasimodo, tiene a spiegare di aver rispettato le regole dopo la sanzione e la chiusura imposta per cinque giorni.
Innanzitutto "non siamo stati sanzionati per essere aperti oltre l'orario di chiusura - spiega - perché non lo eravamo, dato il nostro codice Ateco.