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BGBS2023, L’ULTIMO MESE DI EVENTI A BRESCIA PRIMA DELLA CHIUSURA

E’ partito il conto alla rovescia per la chiusura di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023 prevista per il 19 dicembre

| Scritto da Redazione
BGBS2023, L’ULTIMO MESE DI EVENTI A BRESCIA PRIMA DELLA CHIUSURA

BGBS2023, L’ULTIMO MESE DI EVENTI A BRESCIA PRIMA DELLA CHIUSURA

 Brescia, 18 novembre 2023 – E’ partito il conto alla rovescia per la chiusura di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023 prevista per il 19 dicembre. Nell’ultimo mese di BgBs2023, la città di Brescia si appresta a vivere ancora innumerevoli occasioni di divertimento, riflessione e scoperta grazie alle tantissime proposte appena inaugurate o che si apriranno nei prossimi giorni.

Musica

Il primo appuntamento in ordine di tempo è dedicato alla musica ed è in programma lunedì 20 novembre alle ore 20 al Teatro Grande: il direttore greco Teodor Currentzis, figura di culto della scena musicale internazionale, si esibirà alla guida della neonata Orchestra UTOPIA, per la prima volta in Italia. Questa orchestra cerca di riunire i migliori musicisti di tutto il mondo ed è indipendente da qualsiasi altro collettivo e istituzione.

Mostre

Da poco inaugurata al Museo Santa Giulia c’è la mostra Finché non saremo libere. L’esposizione costituisce il quarto atto della ricerca che Fondazione Brescia Musei ha dedicato con grande successo di pubblico al tema “arte e diritti”, a partire da Zehra DoÄŸan. Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche. (2019) per proseguire con Badiucao. La Cina (non) è vicina (2021) e Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist (2022). L’esposizione, che si colloca nel contesto del Festival della Pace e si inserisce all’interno della seconda edizione di Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, approfondisce il tema drammaticamente attuale della condizione femminile nel mondo, con un particolare focus sull’Iran. Il titolo della mostra rielabora, volgendolo al femminile, il titolo del libro Finché non saremo liberi. IRAN la mia lotta per i diritti umani (Bompiani, Milano 2016) di Shirin Ebadi, un’avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel 2003 con il premio Nobel per la pace.

La prima sezione della mostra include un nucleo di opere di artiste donne della Collezione Genesi, costituita da opere d’arte contemporanea di artisti di tutto il mondo che riflettono sulle urgenti, complesse e spesso drammatiche questioni culturali, ambientali, sociali e politiche coeve. Tra le opere esposte due opere realizzate dalle artiste iraniane Shirin Neshat e Soudeh Davoud.

La seconda e terza sezione sono da intendersi come omaggi monografici a due storiche artiste iraniane, apprezzate nei più importanti musei del mondo e per la prima volta esposte con una personale in Italia: Farideh Lashai (1944 – 2013) e Sonia Balassanian (b. 1942). Non solo quindi giovani artiste iraniane, ma anche nomi affermati quali Zoya Shokoohi, che, in un’ottica di empowerment, possano dimostrare come, nonostante la drammatica storia del paese da cui provengono, siano riuscite ampiamente ad affermarsi all’interno del sistema artistico internazionale, veicolando un messaggio positivo e di speranza per le altre artiste iraniane e del mondo. La mostra terminerà il prossimo 28 gennaio.

Fino al 28 gennaio, inoltre, sarà aperta al Museo Santa Giulia anche la mostra di Lorenzo Mattotti Storie Ritmi Movimenti.

Fino al 7 gennaio al Museo di Scienze di via Ozanam è possibile vedere il progetto artistico Elogio del Limite che invita i visitatori a riflettere sugli effetti dei cambiamenti climatici in corso e sul ruolo che le azioni dell’uomo hanno sui delicati equilibri del nostro Pianeta: durante il periodo che viene chiamato Antropocene e in particolar modo negli ultimi anni l’uomo – con le sue azioni – ha influenzato e modificato gli equilibri naturali stravolgendoli. Il percorso espositivo, attraverso vari linguaggi, ci invita a riflettere coralmente su come sia necessaria da parte di tutti una presa di posizione attiva che si trasformi in azioni concrete di salvaguardia.

Fino al 7 gennaio il Macof, Centro della fotografia italiana, ospita la mostra Il fantastico mondo del circo. Una mostra collettiva, di vari artisti, legata al mondo del circo: sono esposte opere di Gianni Berengo Gardin, Jimmy Katz, Roberto Ricca, Alain Gaymard.

ArtDate è invece un Festival di Art Contemporanea, ora giunto alla sua 13° iterazione. Questa edizione speciale è organizzata da The Blank e Palazzo. A Brescia è in programma il 24, 25 e 26 novembre. Sabato 26 novembre Palazzo Monti in piazza Tebaldo Brusato inaugura Ghostwriting Paul Thek. Time Capsules and Reliquariespersonale di Alessandro Di Pietro. Fra venerdì 24 e sabato 25 una dozzina di gallerie private apriranno i loro spazi espositivi per mostrare al pubblico collezioni e studi d’artista. La mappa completa su https://bergamobrescia2023.it/eventi/artdate-brescia-24-11/.

A Palazzo Martinengo delle Palle, Via San Martino della Battaglia 18, fino al 15 dicembre è possibile vedere Mino Mutti Architetto. Ricordare Mino Mutti a dieci anni dalla scomparsa in questo anno in cui Brescia è Capitale della Cultura è una coincidenza che offre l’occasione per rivolgere un più attento sguardo retrospettivo sulla città, i suoi protagonisti, la sua storia, in particolare su un momento costitutivo del suo assetto attuale, forse non ancora completamente storicizzato. E’ significativo anche che questa mostra sia ospitata nella sede dell’Ordine degli architetti, non solo perché Mutti ne fu Presidente, ma anche perché vuole testimoniare, al di là di una dimensione artigianale irrimediabilmente perduta, un modo di ‘essere architetto’ che accomunava Mutti ad altri della sua generazione (Margherita Bravi, Mori, Luigi Salvagni, Luigi Sommaruga, Bruno Fedrigolli e i più giovani Luigi Fasser, Dario Perugini) fatto di passione professionale capace di declinarsi in impegno culturale e civile.

Teatro

Wonderland Festival, una “no comfort zone” dedicata all’ingiustizia, è il festival in programma fino a sabato 2 dicembre, e che prevede 40 appuntamenti tra teatro, performance, teatro immersivo, incontri, danza e musica. Oltre 100 gli artisti coinvolti per un cartellone eterogeneo e progettato per diversi target di pubblico con l’unico fine di porre l’attenzione sull’ingiustizia e i cliché che governano il mondo di oggi.

Per l’ultimo mese di eventi legati a BgBs2023, il Centro Teatrale Bresciano ha organizzato Duende. Festival di arti performative e nuove tecnologie. Un evento che si svolgerà dall’1 al 10 dicembre 2023 in diversi luoghi della città di Brescia. Più che un festival, Duende è un contenitore altamente sperimentale che apre a nuove dimensioni di partecipazione dello spettacolo dal vivo con eventi di prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche, talk e un’app dedicata per provare nuove modalità di interazione. Un esperimento innovativo di teatro senza alcuna barriera: reale e digitale, fisica e meta-fisica, linguistica e culturale, di generazione e di appartenenza. Un luogo dove tecnologie immersive, intelligenze artificiali e metaverso si integrano al corpo dei performer e degli spettatori. Uno spazio di creatività potenziato dall'ingegno della rete, dove nessuno è escluso, dove il teatro è al centro di un mondo ibridato, dove ci si trova per vivere uno spettacolo multidimensionale e immergersi, come comunità, verso un futuro in cui le tecnologie creano comunità rinnovate, solidali, empatiche attraverso l'esperienza artistica potenziata. Per un teatro universale, inclusivo, connesso.

 

Tutte le informazioni su indirizzi, modalità di accesso e prenotazione si trovano sul sito https://bergamobrescia2023.it/ nelle pagine dei singoli eventi o rassegne.

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