Prima con il decreto Cura Italia, poi con i vari decreti Rilancio e infine con i Ristori, i cambiamenti per quanto riguarda il bonus affitti sono stati numerosi ed è dunque il caso di fare chiarezza.
D’altronde, lo stesso andamento del mercato per quanto riguarda le locazioni è stato altalenante negli ultimi anni. Come confermato dal centro studi Tecnocasa, in seguito all’inflazione registratasi nel primo semestre del 2020 si è verificata una progressiva ripresa dell’intero settore che ha però visto variazioni di prezzi considerevoli nelle varie città italiane.
Andiamo allora a vedere com’è cambiato il Bonus Affitti nel corso del tempo e quali sono state le novità di volta in volta introdotte.
Decreto Cura Italia e primo Bonus Affitti
Il decreto Cura Italia ha previsto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione, relativo però esclusivamente al mese di marzo 2020 e per gli immobili che rientravano nella categoria catastale C/1. In questo caso, il Bonus Affitti poteva essere richiesto solo dai locali commerciali che erano stati interessati dal lockdown e dunque dall’obbligo di chiusura. Sono rimasti dunque esclusi dal bonus supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e negozi di generi alimentari.
Decreto Rilancio e Bonus Affitti
Il Bonus Affitti è stato poi riproposto anche con il decreto Rilancio, sempre nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione. In questo caso potevano usufruirne solo i proprietari di immobili ad uso non abitativo destinati ad attività commerciali, industriali, artigianali, agricole o di interesse turistico, nonché i liberi professionisti per quanto riguarda i locali utilizzati per l’attività.
La novità introdotta con il decreto Rilancio, per quanto attiene il Bonus Affitti, è stata la regolazione della misura dell’agevolazione in base al volume di ricavi e compensi, fatta eccezione per le strutture alberghiere e agrituristiche, per le agenzie di viaggio e turismo e per i tour operator.
Decreto agosto e Bonus Affitti
Con il decreto agosto, il Bonus Affitti è stato prorogato al 31 dicembre 2020 per le strutture turistiche e ricettive, ma non solo. È stata anche aumentata l’aliquota, che è passata dal 30% al 50%.
Decreto Ristori e Bonus Affitti
Con il Decreto Ristori, il Bonus Affitti è stato prorogato fino a fine anno, ma esclusivamente per le imprese operanti nei settori maggiormente colpiti dalle chiusure imposte dal Governo.
Legge di bilancio 2021 e Bonus Affitti
Con la legge di bilancio 2021, il Bonus Affitti è stato prorogato fino al 30 aprile 2021 ma allo stesso tempo è stata ristretta la platea di beneficiari alle sole imprese operanti nel settore turistico e alle agenzie di viaggio-tour operator.
Decreto Sostegni bis e Bonus Affitti
Infine, con il decreto sostegni il Bonus Affitti è stato rinnovato per i canoni di locazione da gennaio a maggio, ma esclusivamente per le imprese che hanno registrato perdite di almeno il 30% nel periodo che va dal 1° aprile 2020 al 30 marzo 2021.