Dipendenza… Malattia… Disagio… Ma non doveva essere un gioco?!
Il GAP – gioco d’azzardo patologico, o ludopatia – non ha sintomi apparenti, ma è attorno a noi. É un fenomeno sociale in costante e allarmante diffusione, che spesso affligge i soggetti più inaspettati.
C’Arte. Giochiamo o ti fai?! nasce dall’incontro di persone che hanno a cuore la sensibilizzazione sul problema legato al gioco d'azzardo patologico, tema che intendono affrontare in modo innovativo.
Nell’arco di quattro settimane si esamineranno gli aspetti principali del Gioco d’Azzardo Patologico, con approcci inediti, usando l’arte e la cultura come strumenti di contrasto alla non-cultura del gioco patologico.
Empatia e partecipazione diretta e attiva come veicoli comunicativi, senza però trascurare la riflessione e l’approfondimento del fenomeno.
C’Arte. Giochiamo o ti fai?! Prevede 5 azioni: un convegno tematico. Una mostra d’arte. La presenza di “Giocatori Anonimi”. Gli spot – dinamici e divertenti, realizzati dai giovani studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. Quattro incontri di alto profilo culturale in cui si mette in relazione il gioco alla letteratura, all’arte, al cinema e al sacro.
Un mese di iniziative che trattino il problema sociale - fatto di dati, numeri e definizioni cliniche, ma anche e soprattutto di storie, volti, mani e occhi - con un taglio culturale.
Un progetto coinvolgente, per fare luce su una tematica dalle dinamiche altamente varie e complesse.
La creatività è l’energia che alimenta C’Arte. Giochiamo o ti fai?!
L’arte che rende l'ignoto evidente (Jean Josipovici) diventa il filo rosso e il medium per affrontare il GAP, metterlo a nudo e abbatterne i muri.
Per rimettere al centro il gioco riportandolo alla sua essenza. Per aprire occhi, mente e cuore. Molteplici le prospettive, molti i punti di vista, le testimonianze, tutti però rivolti nella medesima direzione: la lotta alla ludopatia come fenomeno sociale e disturbo clinico, per tornare ed essere sempre liberi di stare al gioco, perché la fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'occasione (Lucio Anneo Seneca).
Wonderful Slot Machine
Il gioco d'azzardo patologico dalla A alla Slot
Lezione aperta con Matteo Covelli, psicologoe operatore di Associazione Orthos.
L'associazione Orthos è un gruppo di lavoro che da anni opera in tutta Italia per lo studio, la prevenzione e il trattamento delle dipendenze, in particolare quella da gioco d'azzardo.
Progetto Orthos è anche un programma d'intervento psicoterapeutico intensivo breve e mirato in via esclusiva a giocatori problematici. (www.orthos.biz)
C’ARTE
A cura di Fabio Bix
Motore centrale dell’iniziativa è una mostra con le opere dell’artista Fabio Bix. Mediante un vero e proprio “gioco di e con le carte” si pone come obiettivo finale quello di promuovere una visione sana e propositiva del simbolo per eccellenza del gioco d’azzardo patologico, la carta da poker, che si mette al servizio dell’impulso creativo, senza controindicazioni, senza effetti collaterali.
Dal giovedì alla domenica dalle 16,30 alle 20.00
Io sono Persona, io sono Libro - Giocatori Anonimi
“Giocatori Anonimi” è un’associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza, al fine di risolvere il loro problema comune e aiutare altri a recuperarsi dal gioco compulsivo”.
E’ grazie alla presenza di G.A. che C’Arte. Giochiamo o ti fai?!,dedica quattro momenti ad alto impatto emotivo: la possibilità di entrare nel mondo dei giocatori d’azzardo patologici. Quattro sessioni aperte pomeridiane aventi come protagonisti i membri del gruppo di Giocatori Anonimi, con l’opportunità di vedere da vicino la realtà del GAP e comprendere come il percorso dei Dodici Passi sia il supporto per la cura della dipendenza. Le sessioni aperte di G.A. saranno accolte dalla medesima sede della mostra C’Arte, circondate dalle opere di Fabio Bix.
Spot(ted) GAP
Innovazione e creatività tra le parole chiave che descrivono C’Arte. Giochiamo o ti fai?!Naturaledunque, il desiderio di coinvolgere i giovani per renderli parte attiva e linfa vitale di questo progetto. Il loro sguardo su un tema che, anche se in maniera insospettata li coinvolge sempre più da vicino, si è concretizzato in un progetto curato dagli studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia. Spot dinamici e divertenti, che puntino gli occhi sul GAP e lo combattano.
SERATE SPARSE
Serate Sparse, questo il nome scelto per i quattro incontri monografici che affrontano ciascuno un tema che legga la ludopatia mediante differenti “lenti”, collegandola ad un particolare aspetto di ambito culturale: letteratura, cinema, arte, teologia
Programma C’Arte. Giochiamo o ti fai?!
Sabato 14 maggio ore 17
Wonderful Slot Machine – Il gioco d’azzardo patologico dalla A alla Slot
Lezione aperta con Matteo Covelli del Progetto Orthos.
Ex Chiesa San Desiderio – Via Gabriele Rosa, 4 – Bs
Sabato 14 maggio ore 18.30 - Inaugurazione
C’Arte – mostra di Fabio Bix
Ex Chiesa S. Zanino – Vicolo S. Zanino, 5 – Bs
da sabato 14 maggio a domenica 12 giugno 2016
aperta da giovedì a domenica
dalle 16.30 alle 20.00
Giovedì 19 maggio - ore 20,30
IBari di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio
Marco Bona Castellotti, storico dell'arte e docente universitario
Sala Piamarta – Via S. Faustino, 74 - Brescia
Mercoledì 25 maggio - ore 20.30
L’uomo che si gioca il Cielo a Dadi.
La dimensione del Sacro e il gioco d’azzardo
Don Giacomo Canobbio, teologo
Sala Piamarta – Via S. Faustino, 74 - Brescia
Martedì 31 maggio – ore 20.30
Il giocatore and C. Gioco d’azzardo e letteratura
Carla Boroni, critico letterario e docente universitario
Sala Piamarta – Via S. Faustino, 74 - Brescia
Martedì 7 giugno 2016 – ore 20.30
Febbre da Cavallo. Gioco d’azzardo e cinematografia
Carlo Susa, critico cinematografico
Sala Piamarta – Via S. Faustino, 74 - Brescia
Sabato 21 e 28 maggio, 4 e 11 giugno - dalle 17,00 alle 18,30
Io sono Persona, io sono Libro - Giocatori Anonimi
All’interno del contesto della mostra “C’Arte” - Ex Chiesa S. Zanino – Vicolo S. Zanino, 5 - Bs