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Brescia - Smart Meetings 2016

Il difficile rapporto tra vita tecnologia nell’età dell’interruzione

| Scritto da Redazione
Brescia - Smart Meetings 2016

Informarsi. Capire. Partecipare. Essere connessi. La tecnologia oggi ci promette di essere al centro di un flusso continuo di informazioni. In altre parole: di avere la percezione e il controllo del presente, del qui e ora. Possiamo fare tutto, possiamo sapere tutto, possiamo parlare con chiunque. Ma quali sono gli effetti reali di questo fiume ininterrotto di stimoli sulla nostra vita?

È questo il focus su cui si concentrano quest’anno gli SMART MEETINGS gli appuntamenti promossi dal Comune di Brescia nell’ambito dell’Agenda Digitale Urbana per comprendere la città del presente e immaginare quella del futuro. Un incontro aperto a tutti, gratuito, per capire con parole semplici il complesso scenario offerto dalle nuove tecnologie.

Anche quest’anno, a partire dal 2 marzo per tre mercoledì consecutivi dalle ore 18, la White Room del Museo di Santa Giulia sarà il luogo dell’incontro in cui la persona e il cittadino viene rimesso di diritto al centro del dibattito sul futuro della città e dei suoi servizi, sempre più ad alto tasso di connessione e tecnologia.

Tre appuntamenti, tre incontri, tre tavoli con i protagonisti dell’innovazione che racconteranno se stessi e il loro contributo alla smartness (una parola che racchiude e sintetizza la presenza sistemica della tecnologia a supporto di maggior efficienza, sostenibilità, partecipazione dei cittadini per un generale innalzamento della qualità di vita) delle città e dei territori, dei cittadini e delle istituzioni che li rappresentano.

Il titolo di questa edizione è UCRONIA, un termine che indica la presentazione di eventi coerente, ma ipotetica, simulata, sulla base di dati non realistici. Il termine ucronìa deriva dal greco e significa letteralmente "nessun tempo" (per analogia con utopia che significa "nessun luogo“). Coniato dal filosofo francese Charles Renouvier in un saggio (Uchronie) apparso nel 1857, ha un corrispettivo nel termine anglosassone alternate history (storia alternativa).

UCRONIA è il termine che l’Università della California del Sud ha utilizzato in uno studio recentemente pubblicato per indicare il momento storico in cui viviamo, ribattezzato “l’età dell’interruzione”. In particolare, nello studio, si legge questa considerazione:

Viviamo nell’età dell’interruzione o della registrazione: siamo perennemente connessi a molteplici apparati, e di fatto la nostra attività prevalente consiste nell'interrompere quello che stavamo facendo per incominciare a fare qualcos'altro, interrompendoci di lì a pochissimo e così via all'infinito. Una situazione inconcepibile pochi decenni fa. Con l’avvento della rete, nel giro di una manciata di decenni siamo passati da una rigida e riconoscibile strutturazione del tempo di vita e di lavoro, modellata sui ritmi della produzione industriale, a un flusso indistinto di attività che si interrompono costantemente a vicenda perché ciascuna sembra richiedere la nostra urgente attenzione. Siamo perennemente in difetto e, nel lungo termine, questa situazione diviene strutturale. Il moltiplicarsi delle interruzioni che ha luogo in un archivio infinito non ci porta, come ingenuamente si potrebbe credere, nel cuore dell’attualità, ma in un’ucronia in cui tutto è contemporaneo di tutto.

«Internet e il web hanno meriti straordinari nel modificare in meglio le nostre vite. Ma come tutti i grandi fattori di cambiamento collettivo non sono privi di zone grigie» commenta il Vicesindaco Laura Castelletti, Assessore alla Cultura e all’Innovazione con delega alla Creatività e alla Smart City. «Senza nulla togliere alle risorse della rete, l’accessibilità crea somiglianza e genera confusione; passato e contemporaneo sul web si mischiano. Da navigatori, la nostra percezione dell’ “adesso” è sempre più difficile e confusa. E infatti i valori della nostra modernità e della storia recente, come l’ opinione pubblica, l’ attualità e il sapere sono oggi oggetto non solo di un ripensamento strutturale, ma anche di un rilancio necessario».

Dunque, in questa edizione la riflessione si concentrerà su tre valori della modernità, nel tentativo di capire come è possibile conciliarli con il dinamismo di un mondo connesso.


SMART MEETING #1 – 2 marzo

Expòst . Cosa resta a sei mesi da Expo

Il focus sarà quello dell’attualità, con un bilancio ragionato di ciò che rimane a sei mesi di distanza dal grande evento che ha convogliato a Milano oltre 21 milioni di visitatori in meno di 200 giorni. Ma Expo prometteva di essere il laboratorio per varie iniziative dirompenti: da un’architettura smart e a impatto quasi zero alla carta del cibo internazionale, da un evento culturale con epicentro il consumo responsabile di cibo all’ottimismo nel futuro del pianeta.

Dell’eredità che ci lascia e di come proseguono le promesse di Expo Milano 2015 se ne parlerà con: Fabio Florio, business Development Manager ed Expo2015 Leader Cisco Italia, IP Network and Solutions Partner di Expo Milano che ci racconterà il prototipo smart city installato alla cittadella Expo;

Paolo Verri, delegato Padiglione Italia Expo2015 e oggi impegnato per il progetto Matera capitale europea della cultura 2019;

Giacomo Biraghi, fondatore dell’Associazione Secolo Urbano (secolourbano.com) che è stato Digital & media PR di Expo2015 S.p.A. nonché creatore del trend #expottimisti;

Florence Egal, Consulente sul cibo e le città [cityregionfoodsystems.org ], delegata FAO per Expo e tra gli esperti che hanno curato la Milan Urban Food Policy Pact.


SMART MEETING #2 – 9 marzo

Didattica 2.0

L’appuntamento dedicato al sapere e agli strumenti per una didattica sempre più a misura di individuo. Dall’accessibilità alla modulazione dei percorsi di apprendimento, dalla tecnologia al servizio dei disturbi dell’apprendimento alla cooperazione tra genitori e scuola, dagli strumenti per la formazione continua alla necessaria riconversione del sistema di formazione professionale. Un grande tavolo sulla formazione a cui siederanno ospiti prestigiosi tra cui:

Sonia Montegiove, Presidente di LibreItalia associazione onlus per la diffusione del software libero, giornalista Girl Geek Life, Tech Economy e Orizzonte Scuola, coordinatrice, tra le 10 donne hi-tech in Italia secondo Il Corriere della Sera;

Andrea Bairati, che per Confindustria è Direttore dell’area Education e Innovazione;

Stefano Franceschi, del Centro Studi Erickson Italia, che tra gli altri coordina e promuove progetti come GIADA, SOFIA e ePRO per la diagnosi e il supporto dei DSA, i disturbi nell'apprendimento che interessano alcune abilità specifiche che devono essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare.


SMART MEETING #3 – 16 marzo

Professione Twitstar

Il più pop tra gli appuntamenti, con un focus irriverente e prevedibilmente molto divertente sullo strumento che sta rivoluzionando il modo di fare opinione pubblica: twitter. Una tavola rotonda coordinata da Gaspare Bitetto, esperto in comunicazione su new e social media, in cui si alterneranno esperienze professionali e sorprendenti storie di notorietà virtuale, per fare il punto su strumenti dell’informazione contemporanea come il microblogging, i trend, l’indicizzazione tramite #hashtag e altri strumenti con cui l’informazione corre sempre più veloce, accumulando e facendo crescere a volte temi di grande importanza (si veda la recente battaglia sui diritti civili delle coppie) ma anche bufale e gossip che si impongono sull’opinione pubblica. Una piccola curiosità: sommando il seguito di tutti gli ospiti al tavolo, si superano i due milioni e mezzo di follower, ossia di persone che leggono, dibattono e diffondono le notizie proposte dai microblog dei nostri ospiti. Che indichiamo qui insieme al loro account twitter:

G.T. | @insopportabile

Gilberto Nuvolari | @lapausacaffe, @LoLingtonPost, #Prugna

Gaspare Bitetto | @diecimilame, @toptweets_ita, @ioTiAmavo

Valeria di Marino | @valeMille

Daniele Villa| Genio78, @Zziagenio78, #Prugna

Davide Astolfi | @GianniCuperIoPD

SMART MEETINGS 2016 | UCRONIA è un’iniziativa del Comune di Brescia in collaborazione con Fondazione Brescia Musei. L’evento si può seguire sulla pagina FB dedicata.


Fonte comune di Brescia

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