Sabato, 20 aprile 2024 - ore 12.51

Capergnanica sistema di educazione integrato 0-6

Il comune di Capergnanica è pronto a lanciare entro pochi mesi, grazie alla partnership con l’Istituto Comprensivo Crema due e alla stipula di un protocollo d’intesa con CGIL Cremona, FLC CGIL un nuovo sistema integrato di educazione 0-6 anni, primo in Italia.

| Scritto da Redazione
Capergnanica sistema di educazione integrato 0-6

Capergnanica sistema di educazione integrato 0-6

Il comune di Capergnanica è pronto a lanciare entro pochi mesi, grazie alla partnership con l’Istituto Comprensivo Crema due e alla stipula di un protocollo d’intesa con CGIL Cremona, FLC CGIL un nuovo sistema integrato di educazione 0-6 anni, primo in Italia.

Un Sistema che prevede, per la prima volta in italia, la gestione didattica e formative del segmento educativo 0-3 anni (asilo nido) da parte di un istituto Comprensivo Statale nell’ambito del nuovo Polo dell’Infanzia statale di Capergnanica.

La competenza della gestione organizzativo-didattica del nido sarà in capo all’Istituto Comprensivo Crema due, grazie al dirigente Scolastico Prof. Pietro Bacecchi che ha da subito accolto la sfida con grande entusiasmo

Nel nuovo edificio il nido e le sezioni della scuola dell’infanzia verranno ospitate nella medesima struttura dove si potrà sperimentare l’interazione a piccolo gruppi di bambini con fasce d’età differenti, portando allo sviluppo delle soft skills quali la capacità ad affrontare problemi, a svolgere attività, ad organizzare dei compiti e lavori, e relazionarsi con gli altri.

Qualità fondamentali per uno sviluppo armonico dei cittadini di domani. Il protocollo mette al centro la figura dell’educatore professionale garantendo una sua formazione costante insieme al personale educativo dell’infanzia.

Tutta la comunità educante del Polo condividerà inoltre un’intensa attività di progettazione delle attività, garantendo la continuità e l’omogeneità del percorso educativo dalla nascita fino ai sei anni.

Per la gestione del nido ci si avvarrà della presenza di educatori assunti a tempo indeterminato da una cooperativa che ne garantirà la presenza in struttura per almeno cinque anni, salvaguardadno anche la continuità del percorso educativo.

Il personale dovrà essere in possesso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione (classe L19) con “indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l'infanzia” o Laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria, “integrata da un corso di specializzazione come previsto dal DLgs 65/2017.

Non sarà inoltre impiegato nella struttura personale volontario. Alla firma del protocollo hanno partecipato il segretario provinciale della CGIL Marco Pedretti, la segretaria provinciale della Flc Cgil Cremona (scuola, università e ricerca) Laura Valenti, il Sindaco Alex Severgnini e l’assessore all’istruzione Claudio Tiraboschi.

Una sinergia vincente per lanciare un nuovo modello che contribuirà a contrastare il fenomeno delle povertà educative, garantendo un servizio di qualità alla collettività e ponendo al centro la figura dell’educatore, attraverso il rispetto della responsabilità sociale, della contrattazione, della tutela del lavoro e del suo valore sociale da parte del datore di lavoro.

Nonostante l’emergenza Covid abbiamo deciso di non fermarci per poter garantire un avvio del nuovo anno scolastico ordinato per poter ridare normalità e spensieratezza ai tanti bambini che in questo periodo hanno vissuto e stanno ancora vivendo un grande stravolgimento del loro vivere quotidiano.

Si attende ora il via libera, dopo quello dell’Ufficio Scolastico Territoriale, del Ministero dell’Istruzione con il quale sarà avviato un confronto già nelle prossime settimane.

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