Casalmaggiore Convegno 8 Maggio ‘SEBBEN CHE SIAMO DONNE’
L’incontro è organizzato dalla SPI-CGIL con l’Istituro Romani di Casalmaggiore ed intende ripercorrere la lunga strada verso la parità di genere.
Traccia per convegno 8 Maggio “SEBBEN CHE SIAMO DONNE…”
-Di cosa parliamo quando affrontiamo il tema della parità di genere nel lavoro….
-Cenno ai diritti nella legislazione ( diritti costituzionali art. 1 e art. 37 su uguaglianza e parità) leggi universali e diritti civili, leggi di tutela nei contratti di lavoro (legge sulla maternità, congedi parentali, divieti a tutela della salute delle donne nel lavoro)
-Pari opportunità: esistono davvero? Discriminazioni e stereotipi, parità formale(le leggi uguali per tutti) e parità reale (dove e quanto)
-Troppo poca la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, differenza fra sud e nord
-Ostacoli: divisione del lavoro di cura e domestico: figli e anziani in carico quasi esclusivamente alle donne, pochi e costosi i servizi all’ infanzia; pochi i servizi agli anziani in difficoltà; orari di lavoro che rendono difficile la conciliazione casa/lavoro
-Prevalenza di part/time e lavori discontinui; difficoltà a entrare e rientrare nel mercato del lavoro anche per mancanza di supporti
-Formazione, indirizzi scolastici: difficoltà anche per titoli di studio e percorsi di formazione meno spendibili ,le donne ancora troppo orientate vs indirizzi più umanistici, gli uomini vs indirizzi scientifici e nuove tecnologie
-Quindi : meno ore lavorate/ meno salario/ meno contributi; in futuro meno pensioni e meno welfare
-La crisi ha aumentato la precarietà e le difficoltà di cui sopra, le donne le più colite
-Che fare? Le politiche attive o di sostegno come agiscono, a chi rivolgersi dopo lo studio?...
-Nuovi linguaggi: parità nella differenza di genere…. Come aggiornare ai tempi odierni questo concetto…
-Per concludere: perché le donne devono partecipare più attivamente al mercato del lavoro?
-Valore dello studio, della formazione e dell’affermazione professionale
-Indispensabile la loro presenza nella società, nelle istituzioni e in politica… troppo poche rispetto al resto d’Europa