Al termine di un confronto durato quasi nove mesi, è stata sottoscritta oggi con Agens e Cncp, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale della mobilità, area attività ferroviarie ed il contratto aziendale Fsi, scaduti entrambi il 31 dicembre 2014. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Mobilità e Orsa Ferrovie, esprimendo “visto il contesto economico generale, soddisfazione per l’ipotesi d’accordo raggiunta a cui seguiranno le assemblee ed il referendum, dall’11 al 14 gennaio 2017, per lo scioglimento della riserva sindacale”.
Il contratto di settore che scadrà il 31 dicembre 2017 ed interessa circa 80 mila lavoratori, spiegano, prevede un incremento retributivo di 102 euro al livello medio con un 'una tantum' per il periodo di vacanza contrattuale di 600 euro ed incrementi all’indennità per lavoro domenicale e notturno. “Dal punto di vista normativo - sottolineano Filt, Fit, Uilt, Ugl Trasporti, Fast e Orsa - sono recepiti gli accordi interconfederali in tema di rappresentanza e rappresentatività, inserite le novità in materia di unioni civili, di permessi per donne vittime di violenza, di tutele ai genitori affidatari, di congedi parentali a ore ed introdotte discipline specifiche per agevolazioni ai parenti di tossicodipendenti ed ai genitori di figli affetti da Dsa. Inoltre in materia di appalti - evidenziano i sindacati - sono introdotte le tutele necessarie per i lavoratori interessati da cambio appalto, anche attraverso la definizione della clausola sociale ed è definito il perimetro dei settori ai quali viene applicato il contratto”.
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